Cala il sipario sulla storia juventina di Gigi Buffon. Il portiere degli ormai ex campioni d’Italia ha annunciato che toglierà il disturbo a fine stagione. Buffon ha dichiarato chiuso il suo ciclo bianconero (leggi di più) . La scelta di Buffon è amara. Lo s’intuisce dalla circostanza che egli non intende concludere la sua carriera.
Buffon l’anno prossimo giocherà, ma al momento non è chiaro dove : in Italia, in Europa o in qualche destinazione più esotica come con il suo compagno Del Piero che dopo il congedo agrodolce da Torino emigrò prima in Australia e poi in India? L’addio di Buffon alla Juventus non è una novità, un fulmine a ciel sereno. L’anagrafe parla chiaro. 43 anni sono tanti anche per un super atleta come Gigi Buffon che ha sempre saputo mantenere altissimo il livello delle sue prestazioni fin da quando ragazzino esordì nelle file del Parma.
E’ sempre complicato fare classifiche all time, specialmente quando si devono paragonare i giocatori contemporanei a quelli dell’era pre-mediatica. Ma mentre su tutti gli altri ruoli la discussione tra gli appassionati è feroce sul numero uno c’è pressochè totale unanimità a favore di Buffon. Se per il miglior Dieci si discuterà in eterno tra Rivera, Baggio, Totti, Pirlo ( solo per ricordarne quattro dei più gettonati) su Buffon sono d’accordo tutti o quasi anche quelli che detestano la sua seconda pelle: la maglia bianconera.
Dispiace che anche in questo caso l’epilogo sia ammantato di tristezza. Buffon ha dato tanto al calcio italiano a cominciare da un titolo mondiale. Certo ha prodotto qualche dichiarazione sopra le righe e gli è scappata qualche bestemmia. Non è perfetto Buffon, anzi è fragile come ha raccontato con molto coraggio. Proprio come tutti noi. Eppure è riuscito a vincere le sue paure ed a volare tra i pali fino a raggiungere il cielo. Solo la Coppa dei Campioni gli è sfuggita pur essendo qualche volte riuscito ad accarezzarla. Ma non per questo la sua splendida carriera si puà definire incompiuta.
Buffon merita la standing ovation. Non reale purtroppo ché gli stadi restano ancora sbarrati, ma almeno virtuale. Speriamo che possa metter il suo patrimonio d’esperienza per la formazione di nuovi campioni tra i pali. Un ruolo meraviglioso e difficile quello del portiere, sempre pericolosamente blade runner, nella polvere o sugli altari nel breve volgere di un battito di ciglia. Proprio come succede ogni giorno nelle nostre vite. Grazie Buffon