Comincia da Laura Pausini il David di Donatello 2021, 66esima edizione del più importante premio del cinema nazionale, assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano. Quel cinema italiano che prova a esorcizzare l’annus horribilis della pandemia con l’esibizione, dal Teatro dell’Opera di Roma, della cantante che quest’anno, grazie a Io Sì (Seen), il brano de La Vita Davanti A Sé, ha ottenuto la nomination agli Oscar e ha anche vinto il Golden Globe (che adesso però è diventato un premio contestatissimo che nessuno vuole più, vedi Tom Cruise che ha restituito i suoi). Curioso qundi che poi una delle sorprese maggiori della serata sia stata proprio il mancato premio per la miglior canzone al brano interpretato dalla Pausini, andato invece a Checco Zalone per la sua Immigrato, con Luca Medici, unico protagonista della serata, a ricevere il premio in collegamento streaming.
Unico sì, perché i David di Donatello 2021, diversamente dall’anno precedente, sono riusciti a organizzare una beneaugurante edizione in presenza, nelle due sedi degli studi televisivi Fabrizio Frizzi e appunto il Teatro dell’Opera, per la quarta volta consecutivi presentati da Carlo Conti. Che David sono stati? Partiamo dal vincitore, Volevo Nascondermi: il film di Giorgio Diritti su Ligabue era quello ad aver ottenuto il maggior numero di candidature, ben 15, e ne ha portate a casa 7, con diversi tra i riconoscimenti più importanti, a partire dal miglior film, naturalmente, la regia e il premio per la mimetica e sfiancante interpretazione di Ligabue da parte di Elio Germano.
E sembra, questo successo, quasi un risarcimento per un film che l’anno scorso s’era immolato all’inizio di marzo con una distribuzione suicida in sala, pochissimi giorni prima della chiusura per la pandemia, cosa che ha sostanzialmente affossato le speranze di ottenere un qualsivoglia risultato al botteghino. Col che Volevo Nascondermi resta, questo va pur detto, un vincitore poco visto dagli spettatori, come ahimè tanti dei concorrenti della serata.
I momenti più emozionanti dei David di Donatello 2021 sono stati due. Non si può non cominciare dal premio per la migliore interpretazione femminile a Sophia Loren, che ha ottenuto il suo, complessivamente, undicesimo David, addirittura a sessant’anni precisi, era il 1961, da quello vinto per La Ciociara di Vittorio De Sica. Dall’alto del suo stardom leggendario la Loren, accompagnata amorevolmente dal figlio Edoardo, regista de La Vita Davanti A Sé, ha mostrato una emozione sincera, o da grande attrice, condita da poche parole da un lato interrogative – “Forse è il mio ultimo film” -, dall’altro nutrite da una passione diretta e granitica: “Io senza il cinema non posso vivere“.
L’altra protagonista della serata è stata una bambina, Emma, la figlia di Mattia Torre, sceneggiatore, tra tante cose, della serie cult Boris e de La LInea Verticale, scomparso prematuramente a 47 anni nel 2019. Aveva una candidatura postuma per la miglior sceneggiatura originale di Figli, di cui avrebbe dovuto curare anche, ma non ce la fece, la regia. Ed è stata proprio la figlia Emma, accompagnata dalla madre, a ritirare la statuetta, dicendo “Voglio fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più“.
Emozioni a parte, di questi David di Donatello 2021 si possono sottolineare anche altri elementi. Il primo è la sottovalutazione del film stilisticamente più originale del lotto, cioè Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, che avrebbe meritato qualcosa di più dello striminzito premio al montaggio, unica candidatura a segno delle 13 complessive. Ha ottenuto pochissimo anche Hammamet, una sola statuetta, scontata, all’incredibile trucco di Favino-Craxi, su 14 nomination: ma non si tratta in verità di uno dei film più riusciti di Gianni Amelio (anche se è andato benissimo a un botteghino prepandemico), il quale ha perso l’occasione, nell’evasività di un approccio troppo allusivo e metaforico, per un confronto serio con quel convitato di pietra della prima (e seconda) Repubblica che è stato lo statista socialista.
L’altra cosa che è mancata è una più netta affermazione femminile. In sede di nomination s’erano salutate le tante candidature al Miss Marx di Susanna Nicchiarelli (11) e a Le Sorelle Macaluso di Emma Dante (6), con entrambe le pellicole candidate sia per il miglior film che la regia. Un tema quello d’una equilibrata rappresentanza femminile che sta molto a cuore alla presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis, che molto si sta impegnando per incrementare il numero di giurate donne (ora sono al 37% circa).
Alla fine però il raccolto è stato inferiore alle aspettative: e se ci trova d’accordo la “bocciatura” del sopravvalutato, legnoso film della Dante (la cui versione teatrale è infinitamente superiore), forse avrebbe potuto ottenere qualcosa di più l’originale squarcio biografico della Nicchiarelli sulla figlia di Karl Marx. Che ha comunque raggranellato tre premi, uno particolarmente rilevante ai produttori, una cordata di cui fa parte anche Rai Cinema ma soprattutto guidata dalla Vivo Film della neopresidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Marta Donzelli, che ha dedicato il riconoscimento “alla sorellanza”, conseguendo insieme al socio e compagno Gregorio Paonessa una statuetta che oltre al film premia un catalogo di titoli di ricerca, costruito con una cura che può ben dirsi “editoriale”.
Discutibili poi sembrano certi risultati di questi David di Donatello 2021, dalle tre statuette al modesto L’Incredibile Storia Dell’Isola Delle Rose, con entrambi i premi per i non protagonisti alla lanciatissima Matilda De Angelis e Fabrizio Bentivoglio, e certi riconoscimenti telefonati a film francamente sopravvalutati, come la miglior regia esordiente al Pietro Castellitto de I Predatori (che è la versione sbagliata di Favolacce) o il miglior documentario al fin troppo coccolato Mi Chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli (in entrambi i casi c’era di meglio). Ma bando alle polemiche, e guardiamo alla ripartenza, nella speranza che nelle sale, al più presto, arrivi qualche film italiano in grado di ripagare lo sforzo di riapertura degli esercenti.
Ecco tutti i vincitori dei David di Donatello 2021.
Miglior Film
FAVOLACCE di Fabio e Damiano D’INNOCENZO
HAMMAMET di Gianni AMELIO
LE SORELLE MACALUSO di Emma DANTE
MISS MARX di Susanna NICCHIARELLI
VOLEVO NASCONDERMI di Giorgio DIRITTI [Vincitore]
Miglior Regista
FAVOLACCE di Fabio e Damiano D’INNOCENZO
HAMMAMET di Gianni AMELIO
LE SORELLE MACALUSO di Emma DANTE
MISS MARX di Susanna NICCHIARELLI
VOLEVO NASCONDERMI di Giorgio DIRITTI [Vincitore]
Miglior regista esordiente
I PREDATORI di Pietro CASTELLITTO [Vincitore]
MAGARI di Ginevra ELKANN
NON ODIARE di Mauro MANCINI
SUL PIÙ BELLO di Alice FILIPPI
TOLO TOLO di Luca MEDICI
Miglior Sceneggiatura originale
COSA SARÀ, Francesco BRUNI in collaborazione con Kim ROSSI STUART
FAVOLACCE, Fabio e Damiano D’INNOCENZO
FIGLI, Mattia TORRE [Vincitore]
I PREDATORI, Pietro CASTELLITTO
VOLEVO NASCONDERMI, Giorgio DIRITTI, Tania PEDRONI, Fredo VALLA
Miglior Sceneggiatura non originale
ASSANDIRA, Salvatore MEREU
LACCI, Francesco PICCOLO, Domenico STARNONE, Daniele LUCHETTI
LASCIAMI ANDARE, Stefano MORDINI, Francesca MARCIANO, Luca INFASCELLI
LEI MI PARLA ANCORA, Pupi AVATI, Tommaso AVATI
LONTANO LONTANO, Marco PETTENELLO, Gianni DI GREGORIO [Vincitori]
Miglior produttore
FAVOLACCE, Agostino SACCA’ e Giuseppe SACCA’ per PEPITO PRODUZIONI con RAI CINEMA – con AMKA FILMS PRODUCTION – CON VISION DISTRIBUTION – con QMI
I PREDATORI, Domenico PROCACCI e Laura PAOLUCCI per FANDANGO con RAI CINEMA
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Matteo ROVERE
MISS MARX, Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO FILM con RAI CINEMA – Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per TARANTULA BELGIQUE [Vincitori]
VOLEVO NASCONDERMI, Carlo DEGLI ESPOSTI – Nicola SERRA – con RAI CINEMA
Miglior Attrice protagonista
18 REGALI, Vittoria PUCCINI
FIGLI, Paola CORTELLESI
GLI ANNI PIÙ BELLI, Micaela RAMAZZOTTI
LA VITA DAVANTI A SÉ, Sophia LOREN [Vincitrice]
LACCI, Alba ROHRWACHER
Miglior Attore protagonista
COSA SARÀ, Kim ROSSI STUART
FIGLI, Valerio MASTANDREA
HAMMAMET, Pierfrancesco FAVINO
LEI MI PARLA ANCORA, Renato POZZETTO
VOLEVO NASCONDERMI, Elio GERMANO [Vincitore]
Miglior Attrice non protagonista
18 REGALI, Benedetta PORCAROLI
FAVOLACCE, Barbara CHICHIARELLI
HAMMAMET, Claudia GERINI
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Matilda DE ANGELIS [Vincitrice]
MAGARI, Alba ROHRWACHER
Miglior Attore non protagonista
FAVOLACCE, Gabriel MONTESI
FAVOLACCE, Lino MUSELLA
HAMMAMET, Giuseppe CEDERNA
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Fabrizio BENTIVOGLIO [Vincitore]
LACCI, Silvio ORLANDO
Fotografia
FAVOLACCE, Paolo CARNERA
HAMMAMET, Luan AMELIO UJKAJ
LE SORELLE MACALUSO, Gherardo GOSSI
MISS MARX, Crystel FOURNIER
PADRENOSTRO, Michele D’ATTANASIO
VOLEVO NASCONDERMI, Matteo COCCO [Vincitore]
Compositore
HAMMAMET, Nicola PIOVANI
I PREDATORI, Niccolò CONTESSA
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Michele BRAGA
MISS MARX, GATTO CILIEGIA CONTRO IL GRANDE FREDDO – Downtown Boys [Vincitori]
NON ODIARE, PIVIO & ALDO DE SCALZI
VOLEVO NASCONDERMI, Marco BISCARINI, Daniele FURLATI
Canzone originale
GLI ANNI PIÙ BELLI: Gli anni più belli, di Claudio BAGLIONI
LA VITA DAVANTI A SÉ: Io sì (Seen), di: Diane WARREN, Laura PAUSINI – Niccolò AGLIARDI
NON ODIARE; Miles Away, PIVIO & ALDO DE SCALZI, Ginevra NERVI
TOLO TOLO: Immigrato, Luca MEDICI e Antonio IAMMARINO [Vincitori]
VOLEVO NASCONDERMI: Invisible di Marco BISCARINI
Scenografo
FAVOLACCE, Paolo BONFINI, Paola PERARO, Emita FRIGATO, Erika AVERSA
HAMMAMET, Giancarlo BASILI, Andrea CASTORINA
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Tonino ZERA, Maria Grazia SCHIRRIPA
MISS MARX, Alessandro VANNUCCI – Igor GABRIEL – Fiorella CICOLINI
VOLEVO NASCONDERMI, Paola ZAMAGNI, Ludovica FERRARIO, Alessandra MURA [Vincitori]
Costumista
HAMMAMET, Maurizio MILLENOTTI
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Nicoletta TARANTA
LE SORELLE MACALUSO, Vanessa SANNINO
MISS MARX, Massimo CANTINI PARRINI [Vincitore]
VOLEVO NASCONDERMI, Ursula PATZAK
Truccatore
HAMMAMET, Luigi CIMINELLI, Andrea LEANZA, Federica CASTELLI [Vincitori]
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Luigi ROCCHETTI
LE SORELLE MACALUSO, Valentina IANNUCCILLI
MISS MARX, Diego PRESTOPINO
VOLEVO NASCONDERMI, Giuseppe DESIATI, Lorenzo TAMBURINI
Acconciatore
FAVOLACCE, Daniele FIORI
HAMMAMET, Massimiliano DURANTI
LE SORELLE MACALUSO, Aldina GOVERNATORI
MISS MARX, Domingo SANTORO
VOLEVO NASCONDERMI, Aldo SIGNORETTI [Vincitore]
Montatore
FAVOLACCE, Esmeralda CALABRIA [Vincitrice]
FIGLI, Giogiò FRANCHINI
HAMMAMET, Simona PAGGI
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Gianni VEZZOSI
VOLEVO NASCONDERMI, Paolo COTTIGNOLA – Giorgio DIRITTI
Suono
FAVOLACCE, Marc THILL, Edgar IACOLENNA, Fabio PAGOTTO, Simone CHIOSSI, Maxence CIEKAWY
HAMMAMET, Emanuele CICCONI, Andrea COLAIACOMO, Domenico GRANATA, Alessandro GIACCO, Alberto BERNARDI
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Claudio BAGNI, Luigi MELCHIONDA, Mirko PERRI, Paolo SEGAT
MISS MARX, Adriano DI LORENZO, Pierpaolo MERAFINO, Marc BASTIEN, Pierre GRECO, Franco PISCOPO
VOLEVO NASCONDERMI, Carlo MISSIDENTI, Filippo TOSO, Luca LEPROTTI, Marco BISCARINI, Francesco TUMMINELLO [Vincitori]
Effetti visivi
HAMMAMET, Luca SAVIOTTI
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE, Stefano LEONI, Elisabetta ROCCA [Vincitori]
MISS MARX, Massimiliano BATTISTA
THE BOOK OF VISION, Renaud QUILICHINI, Lorenzo CECOTTI
VOLEVO NASCONDERMI, Rodolfo MIGLIARI
Documentario
FAITH di Valentina PEDICINI
MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI di Alex INFASCELLI [Vincitore]
NOTTURNO di Gianfranco ROSI
PUNTA SACRA di Francesca MAZZOLENI
THE ROSSELLINIS di Alessandro Rossellini
Film straniero
1917 di Sam MENDES [Vincitore]
I MISERABILI – LES MISÉRABLES di Ladj Ly
JOJO RABBIT di Taika Waititi
RICHARD JEWELL di Clint Eastwood
SORRY WE MISSED YOU di Ken LOACH
David Giovani
18 REGALI di Francesco AMATO [Vincitore]
FAVOLACCE di Fabio e Damiano D’INNOCENZO
GLI ANNI PIÙ BELLI di Gabriele MUCCINO
L’INCREDIBILE STORIA DELL’ISOLA DELLE ROSE di Sydney SIBILIA
TOLO TOLO di Luca MEDICI
Cortometraggio
ANNE di Domenico CROCE e Stefano MALCHIODI [Vincitore]
GAS STATION di Olga TORRICO
IL GIOCO di Alessandro HABER
L’ORO DI FAMIGLIA di Emanuele PISANO
SHERO di Claudio CASALE
David alla Carriera: Sandra MILO
David Speciale: Monica BELLUCCI
David Speciale: Diego ABATANTUONO
David dello Spettatore: Tolo Tolo di Checco ZALONE
David 2021 – Riconoscimento d’Onore: i professionisti sanitari Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu