Leggerezza, questo è ciò che si respira nell’Appartamento di Venerus e Frah Quintale, partner in crime a questo giro sotto l’egida di Mace. Un simposio di beat e amore, se vogliamo, che si diluisce in un arrangiamento liquido e piacevole sul quale si adagiano parole piene di giocosità e sentimento.
Appartamento di Venerus e Frah Quintale
Delle capacità di Venerus ci si rende sempre più conto, e proprio grazie a Mace abbiamo trovato conferma nell’opening track di OBE (2021), quel bellissimo r’n’b Colpa Tua in cui si sente anche la voce di Guè Pequeno. Appartamento fa parte di Magica Musica, album di debutto di Venerus uscito il 19 febbraio e forte di collaborazioni eccellenti come Gemitaiz, Rkomi e Calibro 35.
L’Appartamento di Venerus e Frah Quintale non sono semplici mura con arredi inclusi, ma pareti del cuore pronte ad ospitare un amore dove l’interior designer è la pulsione del sentimento più bello e tormentato della storia dell’uomo.
Ecco le parole di Venerus:
“Era da tempo che volevo collaborare con Frah Quintale. Come ogni collaborazione che amo è nata molto spontaneamente, invitandolo nella mia nuova casa in cui mi ero da poco trasferito. A forza di parlare di case e arredamento ci siamo resi conto che il tema dell’appartamento ci stava in qualche modo a cuore. Per quanto mi riguarda in questa canzone il mio compito è stato quello di vestire lui della musica che amo, e penso di esserci riuscito”.
Il tour
Appartamento di Venerus e Frah Quintale, coprodotto da Mace, è disponibile da oggi in rotazione radiofonica. Presto il cantautore sarà in tour con le prime date estive.
04 luglio – Ferrara, Ferrara Sotto Le Stelle
10 luglio – Roma, Auditorium Parco Della Musica
23 luglio – Melpignano (LE), Sei Festival
24 luglio – Minervino Murge (BAT), Locus Festival
Per lavorare in sicurezza e per offrire al suo pubblico uno spettacolo unico, l’artista sta lavorando per curare ogni dettaglio che porterà sul palco:
“Credo che tornare a suonare nel 2021 sia una grande responsabilità, sia per il pubblico che per la Musica. È per questo che con molto realismo sto pensando a ogni singolo dettaglio con amore e visione. Ricorderemo per sempre questa estate”.
Magica Musica
In Magica Musica Venerus ha disegnato un viaggio spazio-temporale verso mondi immaginari, il tutto con il linguaggio del genere a lui più affine: soul e r’n’b. Il risultato è un disco dalle tante sfumature, arricchite anche dagli ospiti e dalla presenza di tanti produttori come Crookers, Tommaso Colliva, Vanegas, Amanda Lean e Not For Climbing.
Di seguito il testo di Appartamento di Venerus e Frah Quintale, una tappa dei 16 viaggi contenuti nel disco che si affaccia su un mondo più intimista.
Testo
Puoi bussare con le mani al centro del mio petto
Domandare se magari c’è qualcuno qui dentro
Fuori è buio pesto e il mondo fa spavento, ti viene da perderti
Puoi fermare il tempo, se ti serve un tetto, passare la notte quiTra le lenzuola perso come in mare
Perché ho sognato non ci fossi più
Ma ti ho trovato al mio fianco, sei qui ancora
E il tuo profumo che io adoro
Tu sei un’estate che non muore mai
Luce del sole quando scende giù
Correndo ci inseguiamo nel mondo
Ed intanto ci cresce attorno la poesiaTu mi guardi e lasci che io sia, follia
E sulle labbra ogni goccia è nostalgiaPuoi bussare con le mani al centro del mio petto
Domandare se magari c’è qualcuno qui dentro
Fuori è buio pesto e il mondo fa spavento, ti viene da perderti
Puoi fermare il tempo, se ti serve un tetto, passare la notte qui
[Strofa 2: Frah Quintale & Venerus]
Mi alzo con la faccia di chi ha fatto serata
C’è chi vede il mare chi solo acqua salata
Scappo dall’amore come fosse la police
Lei balla sul mio cuore come in Grease
Fori nel mio petto, puoi guardarci dentro
Venire ad abitarci, cambiare arredamento
Far sbocciare i fiori nel mio appartamento
Puoi fare ciò che vuoi, tanto ormai ti appartengo
Sai, vorrei mostrarti una stanza di me
Dove non entra nessuno mai
E poi vedere se il mondo si accorge che noi
Non usciamo piùTu mi guardi e lasci che io sia, follia
E sulle labbra ogni goccia è nostalgiaPuoi bussare con le mani al centro del mio petto
Domandare se magari c’è qualcuno qui dentro
Fuori è buio pesto e il mondo fa spavento, ti viene da perderti
Puoi fermare il tempo, se ti serve un tetto, passare la notte qui