Sarà disponibile in rotazione radiofonica e negli store digitali dal 30 aprile Solow di Wrongonyou.
Il brano segue la pubblicazione di Lezioni Di Volo, il brano con il quale l’artista ha partecipato al Festival di Sanremo 2021, nella categoria delle Nuove Proposte, ottenendo un ottimo riscontro.
Al Festival di Sanremo, Wrongonyou si è aggiudicato il premio della critica Mia Martini e il premio RTL 102.5. La canzone è inoltre ancora stabile nella classifica radio EarOne, unico tra quelli dei giovani in gara, con oltre 3,5 milioni di stream sulle piattaforme.
Il nuovo singolo è Solow e si aggiunge alla tracklist di Sono Io, l’ultimo album di inediti dell’artista, che per l’occasione sarà pubblicato per la prima volta in una versione fisica in vinile, in uscita a maggio.
Il brano è prodotto da Riccardo Scirè e ha una melodia spensierata che potrebbe trarre in inganno l’ascoltatore. Non si tratta infatti di un brano divertente ma dell’esatto contrario.
Nel testo di Solow di Wrongonyou c’è una riflessione sull’importanza dello stare bene con se stessi.
“Solow (così giù), potrebbe sembrare apparentemente una canzone divertente ma in realtà non lo è. Questo brano tratta di quanto sia importante stare bene prima con se stessi e poi con gli altri. A volte, pur di non stare soli, ci affidiamo alle persone sbagliate: narcisisti che penetrano dentro di noi facendo leva sul nostro disperato bisogno di “essere accettati” e nel bisogno costante di sembrare qualcosa o qualcuno che conti e che valga“, le parole di Wrongonyou sul singolo.
“La verità è che ognuno di noi ha il suo valore e di questo dobbiamo rendercene conto senza cercare qualcuno che ce lo venga a dire. Le persone danno per scontate noi “persone sensibili”, ma noi non diamo per scontato il prossimo: questo è quello che intendo nel verso “mi chiudi il telefono in faccia, perché sai che richiamerò”. Certo, a volte per capire tutto questo abbiamo bisogno dell’aiuto di qualcuno – un vero amico, un parente o uno psicologo – ma secondo me il primo passo dobbiamo farlo noi e quindi, con fermezza e con uno sguardo positivo rivolto al futuro, dirsi da soli che “Imparerò a star bene da solo”. Da sempre sono molto attaccato alla figura dell’orso e all’immaginario che rappresenta: siamo entrambi di statura importante, ci piace la montagna e il salmone crudo ad esempio. Ecco, l’unica cosa che invidio tantissimo all’orso è l’essere in grado di stare da solo per periodi lunghi, senza mai aver bisogno di niente e nessuno, conta solo su se stesso”, conclude l’artista nel parlare di quella solitudine che spesso ci terrorizza e ci fa sentire insicuri.
Nel testo di Solow di Wrongonyou l’abbracciare la solitudine e la necessità di imparare a stare bene da soli. Wrongonyou sarà in tour in autunno: i concerti.