Che Stairway To Heaven dei Led Zeppelin contenga messaggi satanici è una storia che abbiamo sentito tutti, almeno una volta. Il rock è anche questo: la convinzione che si tratti della musica preferita del Diavolo ha portato tantissimi cospiratori a cercare il pelo nell’uovo facendo leva sulla pareidolia e la suggestione.
Non solo i Led Zeppelin, ma anche i Queen avrebbero costellato i loro brani con messaggi rivolti a Satana. È il caso di One Vision in cui le voci confuse percepibili nell’intro direbbero: “Mio dolce Satana, ho assistito a un Sabba”. Tralasciamo i Beatles, perché richiederebbero un intero dossier dedicato. I Led Zeppelin avrebbero trovato l’espediente per celare un atto di amore verso il Demonio dietro il capolavoro, sfruttando anch’essi il metodo reverse. Se riproduciamo al contrario Stairway To Heaven, per esempio, possiamo sentire la voce di Robert Plant intenta a intonare un vero e proprio manifesto dell’occulto.
- LED ZEPPELIN
- R&P INTERNACIONAL
Stiamo parlando del backmasking, una pratica molto diffusa per chi vive nel pregiudizio del rock come strumento del Male. È il 28 aprile 1982 e un team di “esperti” – qualsiasi fonte riporta questa parola tra virgolette – siede negli uffici del comitato per la tutela dei consumatori dell’Assemblea dello Stato della California. Gli apparecchi riproducono il capolavoro contenuto nel vinile Led Zeppelin IV (1971), ma lo fanno al contrario per dimostrare che tra quelle parole piene di trascendenza vi sia un messaggio satanico:
“Oh ecco il mio dolce Satana, [la cui] unica piccola via non mi renderà triste, il cui potere è sacro… egli [ti] darà forza dandoti il 666… [in] una piccola baracca di attrezzi ci farà soffrire tristemente”.
Inutile dire che la band, orfana da appena due anni di John “Bonzo” Bonham, nega continuamente tali accuse. “Veramente triste”, dice Robert Plant. Jimmy Page smentisce, anche lui, questa assurdità a più riprese. In un’intervista dirà che in quegli anni andava molto di moda riprodurre i dischi al contrario a seguito della leggenda sulla morte di Paul McCartney. Quella del backmasking era diventata una vera e propria ossessione.
Tutte storie, ovviamente: Stairway To Heaven dei Led Zeppelin è uno dei paradisi artificiali più frequentati del rock.