La serie dei Huawei P50 potrebbe non essere prodotta in larga scala, ma essere lanciata in edizione limitata. Come riportato da ‘gizchina.com‘, i problemi relativi al ban USA sono tutt’altro che superati, e le componenti necessarie scarseggiano. I prossimi top di gamma Huawei P50 non sarebbero comunque in dubbio, anche se non sappiamo ancora in che numero ed in quali mercati saranno resi disponibili. Non è escluso che il produttore decida di lanciare i Huawei P50 solo in Cina (almeno in un primo momento), presentandoli a cavallo tra maggio e giugno, con debutto commerciale previsto per agosto.
Le notizie sono scarne anche per quanto riguarda il Huawei P50 Pro+, il modello di punta di tutta la serie (potrebbe anche essere presentato insieme al resto della ciurma, per poi debuttare sul mercato in un altro momento). Il ban USA sta ancora dando parecchio filo da torcere all’OEM di Shenzhen, che proprio non riesce a scrollarsi di dosso le difficoltà che ne scaturiscono. Il problema principale è quello relativo all’approvvigionamento delle componenti interne dei propri smartphone, lo stesso che eventualmente costringerebbe l’azienda cinese a lanciare i Huawei P50 in edizione limitata (in quei mercati dove riterrà di poter trarre il massimo vantaggio dalle vendite).
Una situazione non proprio sostenibile, che ha in qualche modo frenato l’ascesa del produttore, fino a poco prima del ban USA inarrestabile. I Huawei P50 dovrebbero essere equipaggiati nativamente con HarmonyOS, il sistema operativo proprietario cui l’azienda cinese ha dovuto ricorrere in fretta e furia (era già nei programmi la creazione di un ecosistema del genere), proprio dopo che le restrizioni commerciali dell’amministrazione Trump prendessero il sopravvento e tagliassero le gambe al produttore. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.