Striscia la Notizia razzista. Questo è quello che serpeggia ormai da giorni sul web e sui social da quando Michelle Hunziker e Gerry Scotti sono stati colti in flagrante mentre si sono permessi di fare il gesto degli occhi a mandorla dando poi la linea alla “Lai” (anziché dire Rai1). A quel punto apriti cielo. Si è abbattuta sul tg satirico l’accusa di razzismo e sui conduttori altrettanto visto che la coppia è stata presa di mira dall’account Instagram Diet Prada per il loro comportamento:
“Gerry Scotti, ex membro del Parlamento italiano, e Michelle Hunziker, hanno iniziato deridendo la pronuncia cinese della lettera R, chiamando la rete “LAI” invece di “RAI”. I conduttori hanno quindi continuato alzando gli angoli degli occhi alla maniera dei comuni gesti razzisti intesi a caricaturizzare i lineamenti asiatici. A un certo punto, con gli occhi alzati, Hunziker ha parlato in modo incomprensibile”.
Ma davvero questo basta per finire alla gogna mediatica (e non solo)? In un Paese in cui tutto va a rotoli sembra che i ben pensanti abbiano il tempo di prendere di mira Striscia la Notizia, da sempre causa di tutti i mali (dalle ballerine svestite ai servizi studiati ad arte e finti), ma soprattutto Michelle Hunziker. Diciamolo chiaramente. Il vero nodo da sciogliere in tutta questa vicenda non è tanto il contenuto dello sketch quanto che a farlo ci sia stata proprio la Hunziker sempre al centro delle polemiche, qualsiasi sia il suo pensiero o per ogni suo gesto.
Da film al cinema con titoli irriverenti sui cinesi o gli asiatici agli sketch che tutti i giorni portano in studio ad Avanti un Altro Paolo Bonolis e Luca Larenti, alla fine sembra che l’unica nota stonata nel nostro mondo perfetto sia la Hunziker che mima gli occhi a mandorla degli asiatici, cosa per la quale ha addirittura chiesto scusa sui social e in tv:
“Non era mia intenzione ferire la sensibilità della cultura cinese, amo tutte le culture. Sono contro ogni tipo di razzismo, di violenza e di discriminazione. Mi rendo conto che posso aver urtato la sensibilità di qualcuno e per questo chiedo umilmente scusa”.
La cosa grave nel mondo perfetto del politicamente corretto (di cui ormai abbiamo le tasche piene) è che sulla Hunziker sono piovute anche minacce di morte, una situazione davvero insostenibile e fuori controllo e che, ne siamo certi e lo ribadiamo, non riguarda quello che è successo a Striscia la Notizia, ma proprio la campagna di odio che da sempre va contro la conduttrice.
Chi metterà fine a questo scempio?