C’è finalmente una data per l’esame avvocato 2021, in realtà quello già calendarizzato per lo scorso ottobre ma poi non svolto per le misure anti-contagio da Covid-19. Gli aspiranti avvocati appunto, dovranno tenersi pronti a partire dal prossimo 20 maggio per una sessione in svolgimento secondo una procedura completamente nuova e contraddistinta da due prove orali e nessun test scritto. Di seguito in questo approfondimento, ognuno dei due momenti è ben dettagliato.
Prima prova orale
La prima prova orale dell’esame avvocato 2021 prende il posto della prova scritta. Il candidato sarà presente nella sede individuata per la sessione insieme al segretario della sottocommissione, mentre ognuno degli altri componenti sarà collegato da remoto. La prova consisterà nel risolvere una questione di carattere pratico-applicativo in diritto civile, penale o amministrativo. La durata di un’ora della verifica sarà così ripartita: nella prima mezz’ora il candidato effettuerà la sua analisi, potendo consultare anche i codici commentati, le leggi ed i decreti dello Stato. Il segretario poi provvederà a ritirare i testi e dunque il candidato procederà nella sua discussione.
Passeranno la prima prova orale, propedeutica alla seconda, solo coloro che avranno almeno un punteggio totale pari a 18. Ogni membro della commissione (in questo caso 3 e non più 5) potrà conferire fino ad un massimo di 10 punti).
Seconda prova orale
La seconda prova orale sarà abbastanza simile a quella standard effettuata anche in epoca non Covid. Vi accederanno solo le persone che hanno superato la prima prova, secondo i parametri già individuati. Oltre alle ovvie materie d’esame della prima prova, i candidati potranno essere chiamati a parlare anche di ordinamento e deontologia forense. Questo secondo momento di valutazione durerà dai 45 ai 60 minuti.
Risultati e gestione casi Covid
Con la pianificazione appena indicata, si conta di poter fornire i risultati definitivi dell’esame di avvocato 2021 a tutti i candidati entro il mese di luglio. Nel caso, al momento della convocazione, proprio il candidato risulti positivo al Covid (con certificazione), potrà fare richiesta di spostamento della sua sessione. Quest’ultima non potrà avvenire oltre 10 giorni dalla sua negativizzazione dal virus.