Il siparietto Gattuso- Quagliarella è ormai diventato virale sul web. Nel corso della sfida di Marassi , Quagliarella evidentemente infastidito si è rivolto verso Gattuso. “Mister, stai facendo la telecronaca!”, ha esclamato Quagliarella nei riguardi di Gattuso il quale continuava a dare senza sosta indicazioni ed incoraggiamenti alla sua squadra.
La risposta di Gattuso a Quagliarella è la dimostrazione di quanta grinta il tecnico calabrese metta nel suo lavoro: ” Quaglia… pensa a giocare e non rompere i c………” La scenetta non è sfuggita a telecamere e microfoni ( vedi di più) scatenando commenti e meme.
Con gli stadi vuoti, neanche un sospiro sfugge a microfoni e telecamere. Le comunicazioni campo-panchina e tra gli stessi calciatori in campo erano , in tempi normali , coperte dal clangore dei tifosi. Nessuno si sarebbe accorto della schermaglia tra Quagliarella e Gattuso se lo stadio di Marassi fosse stato pieno di tifosi. Adesso invece tutti sentono tutto. Forse anche troppo.
Premesso che lo stadio vuoto è la morte del calcio, ma che in tempo di pandemia meglio lo stadio vuoto che lo stadio chiuso all’inizio la novità mi aveva incuriosito. In principio era interessante ascoltare la viva voce dei protagonisti durante lo svolgimento dei match. Un utile approfondimento tecnico riguardo all’andamento ed alla gestione della gara. Con il passare del tempo ho cambiato parere. Le voci di fondo hanno via via cominciato ad annoiarmi. Adesso le trovo disturbanti e persino sgradevoli al punto da escludere l’audio del televisore.
Il troppo stroppia. Trovo divertente ed interessante il siparietto Quagliarella-Gattuso e mi fa piacere che venga messo in onda. Ma le urla di Gattuso, Conte, Pioli e di qualsiasi altro allenatore per cento minuti sono davvero insopportabili. Suggerisco ai responsabili delle produzioni sportive di mutare registro. Creare degli effetti speciali che riproducano l’atmosfera stadio e di tanto in tanto estrapolare qualche viva voce dal campo. Un poco come avviene con il team radio in F1. E’ bello di tanto in tanto, durante la corsa, ascoltare le comunicazioni box-pilota, immaginate che noia ascoltarle per tutta la gara. Il Covid-19 ha cambiato tante nostre abitudini e cambierà ancor di più la fruizione multimediale degli eventi sportivi. I produttori devono esser pronti a recepire la novità, senza annoiare i telespettatori, offrendo un servizio di alta qualità tecnologica e creativa.
A me continuano ad affascinare perché permettono di vivere la partita a 360 gradi ascoltando le parole e vivere le emozioni dei protagonisti…
Non sopporto le urla continue e belluine di Gattuso .
Per di più totalmente inutili se non addirittura dannose. Esse offrono l’immagine del mondo del calcio come anfiteatro della subcultura. Meglio gli
effetti speciali