The Serpent 2 non ci sarà. Concepita come miniserie, la produzione BBC racconta la vita e i crimini di Charles Sobhraj, serial killer attivo negli anni Settanta. Seguendo i turisti sulla ‘hippie trial’, ha ucciso una dozzina di persone tra India, Thailandia e non solo.
Dopo otto episodi, la storia giunge alla conclusione e scattano le manette per Sobhraj. The Serpent 2 non solo è improbabile, perché il finale di stagione chiude definitivamente la storia del criminale, ma neanche necessaria. Infatti, la serie si conclude con il suo arresto in Nepal, avvenuto realmente nel 2003. In realtà, Sobhraj è stato successivamente condannato per i due omicidi del 1975 della turista americana Connie Jo Bronzich e della sua amica Laurent Carriere. Sobhraj li aveva incontrati mentre erano in visita in Nepal, e in seguito fu condannato per averle pugnalate a morte prima di incendiare i loro corpi. Attualmente sta scontando una doppia condanna a vita a Kathmandu per i crimini.
Il vero Sobhraj ha da tempo affermato di essere innocente. In un’intervista al Mirror del marzo 2021, ha affermato di essere convinto del suo rilascio perché pensa di essere stato “illegalmente condannato”. Ovviamente non ci sono prove certe delle sue dichiarazioni, ma se la situazione dovesse cambiare, forse BBC e Netflix potrebbero pensare a un The Serpent 2. Oppure la serie potrebbe tornare sotto un’altra forma.
Lo stesso Charles Sobhraj si è detto interessato a raccontare la propria storia attraverso un libro o un film, secondo il Mirror. In passato ha cercato di collaborare con il fondatore del Virgin Group Richard Branson e MacKenzie Scott (l’ex moglie di Jeff Bezos) per lavorare a un progetto cinematografico. Ha anche valutato la possibilità di pubblicare un libro di memorie: “Voglio proporre un contratto per un film. Il mio libro sarà pubblicato tra circa un mese”,
Nella miniserie Netflix, Charles Sobhraj è interpretato da Tahar Rahim. Al suo fianco, Jenna-Louise Coleman nei panni dell’amante e complice del criminale.