La Campania resta in zona rossa anche dal 7 aprile: le voci che volevano la Regione in zona arancione subito dopo le feste pasquali sono state smentite dai fatti (si era quasi certi del passaggio, che purtroppo sembra non arriverà). Come riportato da ‘fanpage.it‘, l’indice di contagio Rt (superiore a 1,25) non è ancora tale da far risalire la china al territorio, che ne avrà almeno per altre due settimane. Il monitoraggio della cabina di regia Iss con il mistero della Salute ha lanciato il verdetto: la Campania resta in zona rossa, con ristoranti e bar chiusi (tranne che per asporto o consegna a domicilio), insieme a barbieri, estetisti e parrucchieri (le aperture saranno rimandate).
Nel pomeriggio sarà divulgato il documento completo dell’Istituto superiore di Sanità. I commercianti speravano fortemente nel passaggio in zona arancione dato il calo, seppur lieve, dei contagi: grande è la delusione da parte loro (alcuni si stavano già avvantaggiando facendo pulizia nei propri locali). La cabina di regia, in merito al monitoraggio settimanale, ha evidenziato un Rt nazionale in decrescita (0,98), così come un calo del numero di nuovi contagi non collegati a catene di trasmissione. In leggero aumento, invece, la percentuale dei positivi riscontrati mediante il tracciamento dei contatti.
Sale anche il livello di occupazione dei posti in terapia intensiva su scala nazionale (dal 39 al 41%): si è ormai sopra la soglia critica. La Campania resta in zona rossa anche dal 7 aprile (situazione che permarrà probabilmente per almeno altre due settimane), mentre il Veneto dovrebbe passare in zona arancione. C’è comunque da attendere il documento completo dell’Iss, che, come vi abbiamo già annunciato poc’anzi, arriverà tra qualche ora. Vi aspettavate anche voi un alleggerimento delle misure restrittive? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.