Inutile farsi troppe illusioni sull’arrivo della zona arancione in Campania. Almeno prima di Pasqua. Queste le ultime notizie che filtrano in queste ore, in vista dell’analisi dei dati da parte delle autorità, come avviene ogni venerdì. Fondamentalmente, ci sono tutti i presupposti per confermarvi il trend menzionato sul nostro magazine nei giorni scorsi, quando ho provato ad immaginare i futuri scenari in questa regione. Nonostante la scadenza delle tre settimane in zona rossa, infatti, difficilmente avremo cambiamenti in giornata.
Le prospettive per la zona arancione in Campania a fine marzo
Come stanno le cose e quali sono le prospettive, oggi 26 marzo, a proposito della zona arancione in Campania? Va detto che il numero dei nuovi casi positivi pare abbia ormai superato il picco di questa terza fase. Al punto che ci sono cenni di trend incoraggianti osservando la curva dei contagi. Questo il dato dal quale partire e che, se da un lato non dovrebbe produrre effetti a strettissimo giro, al contempo potrebbe rappresentare il presupposto per respirare una buona volta.
Da monitorare la situazione in termini di ospedalizzazioni, il cui trend per forza di cose segue con due o tre settimane di ritardo quello relativo ai nuovi contagi. Dunque, era prevedibile che in questi giorni potesse esserci un aumento di pazienti in terapia intensiva, mentre sui ricoveri l’incremento sta reggendo. In ogni caso, bastano questi elementi per escludere il ritorno della Campania in zona arancione da questo venerdì. Del resto, la vicinanza con Pasqua e con la scadenza dell’attuale decreto nazionale difficilmente daranno vita a novità su scala nazionale.
Occhi aperti soprattutto durante i giorni di festa che ci aspettano. Come usciremo da quel weekend “lungo”, infatti, ci ci darà il verdetto definitivo sulla zona arancione in Campania o sul perdurare della zona rossa.