Gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 sono lievemente cresciuti rispetto alla seconda, con una media di 7.653.000 spettatori pari al 44.3% di share per l’intera serata, interrompendo quella che sembrava una curva discendente rispetto alla serata inaugurale.
Guardando nel dettaglio gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 del 4 marzo, aperta dall’esibizione dei Negramaro col tributo a Lucio Dalla, la prima parte in onda dalle 21.31 alle 23.49 ha ottenuto 10.596.000 spettatori (42.4%), mentre la seconda parte – dalle 23.53 al fine show, terminato alle 2.00 – ha ottenuto 4.369.000 spettatori (50.56%).
Rispetto alla seconda serata di ieri, gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 del 4 marzo sembrano essersi stabilizzati, con una lieve crescita: il 3 marzo, infatti, il Festival aveva attirato 7.586.000 spettatori con uno share del 42.1% (in netto calo rispetto ai risultati della prima serata), dato ottenuto da una prima parte a quota 10.113.000 spettatori (41.2%) e una seconda da 3.966.000 spettatori (45.7%).
La serata delle cover, ricca di ospiti per i duetti e con ben 26 esibizioni dei Big, ha aiutato gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 del 4 marzo, sebbene la crescita sia nell’ordine di quasi centomila spettatori rispetto alla seconda e due punti di share in più. Resta comunque impietoso il confronto con l’edizione precedente, che ricordiamo essere andata in onda nel mese di febbraio 2020, poco prima dello scoppio della pandemia da Coronavirus: la terza serata dell’edizione 70 fu seguita da 9.836.000 di telespettatori per una media share del 54.50%.
Il direttore di Rai1 Stefano Coletta e il direttore artistico della kermesse hanno commentato gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 nella consueta conferenza stampa mattutina del giorno dopo, continuano a ribadire di non poter fare confronti puri con la scorsa edizione, perché le condizioni strutturali di questo Festival, il ritardo nella messa in onda slittata a marzo e il contesto generale della crisi del Paese rendono questa edizione un unicum nella storia della kermesse, che ci si augura resti tale. Per il direttore di rete gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021″dicono che il Festival è vivo, dopo tutto quello che ci siamo detti in questi giorni“. La crescita della media share è attribuita da Coletta sia alla minore concorrenza del calcio rispetto alla serata precedente sia alla maggiore “capacità espressiva” sfoggiata dai Big in gara nel misurarsi con brani già molto noti, che dunque attirano maggiormente l’attenzione del pubblico. Inoltre Coletta ha fatto un confronto storico: “La terza serata, storicamente dedicata ai remake, negli ultimi 20 anni ha avuto una media del 44%, noi siamo stati in linea”. Soddisfazione, inoltre, è stata espressa per il ringiovanimento del target di Rai1: “Ieri boom sul trend 15-24 soprattutto sul pubblico femminile, l’età media di chi ha visto il Festival è scesa a 54 anni e questo è un elemento di costruzione per il futuro“.
Nel commentare gli ascolti della terza serata di Sanremo 2021 in conferenza stampa Amadeus ha rivendicato di aver realizzato un Festival di rottura rispetto al passato, in coerenza con il periodo storico completamente rivoluzionato dalla pandemia.
Dobbiamo dirci le cose come stanno e capire che questo è un Festival di forte rottura. In una situazione in cui il mondo è cambiato totalmente, il Festival che pensavamo doveva essere di assoluto cambiamento, non poteva esprimere un cambiamento timido. Per me i dati vanno al di là delle nostre più rosee previsioni, perché i giovani si sono riversati su Rai1. Ci sono numeri da tv generalista anche sulla piattaforma. I discografici mi mandano dei dati ottimi anche sulle canzoni in streaming, che sono cresciuti non del 10% ma almeno del 100% in tante cose. Ringrazio chi mi ha aiutato a realizzare questo Festival esattamente come lo volevo.