Nella serata delle cover di giovedì 4 marzo Aiello canta Gianna di Rino Gaetano, un omaggio a un grande classico del cantautorato italiano portato in scena in duetto con il rapper Vegas Jones.
Aiello è in gara tra i Campioni con il brano Ora e ha scelto di portare al Festival un brano entrato nella storia della kermesse. Era il 1978 quando Rino Gaetano si classificò al terzo posto dopo … E Dirsi Ciao dei Matia Bazar e Un’Emozione Da Poco di Anna Oxa. Aiello e Rino Gaetano sono accomunati nelle radici: Il primo è di Cosenza, il secondo nacque a Crotone e la musica di entrambi fotografa con precisione l’attualità.
Rino Gaetano raccontò i vizi degli italiani attraverso la figura fittizia di Gianna e ne dipinse i difetti con satira e poesia, divertendosi con le rime e i giochi di parole. Una ventata di allegria, dunque, in un’edizione del Festival che va in scena senza un pubblico in sala per via delle limitazioni dovute alla pandemia del Covid-19 che ha costretto gli autori a rimodulare l’intero impianto organizzativo della gara.
Il cantautorato italiano classico è presente anche in altre performance del Festival: Ermal Meta sceglie Caruso di Lucio Dalla, Irama canta Cyrano di Francesco Guccini, Gaia interpreta Mi Sono Innamorato Di Te di Luigi Tenco e via discorrendo. Nella terza serata del Festival Aiello canta Gianna di Rino Gaetano in coppia con Vegas Jones per restituire alla kermesse quell’antico sapore della musica d’autore che ha reso grande la scena italiana nel mondo.
Gianna – Testo
Gianna Gianna Gianna sosteneva, tesi e illusioni
Gianna Gianna Gianna prometteva, pareti e fiumi
Gianna Gianna aveva un coccodrillo, ed un dottore
Gianna non perdeva neanche un minuto, per fare l’amoreMa la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto di sesso
e chi vivrà vedrà…Gianna Gianna Gianna non cercava il suo pigmalione
Gianna difendeva il suo salario dall’inflazione
Gianna Gianna Gianna non credeva a canzoni o UFO
Gianna aveva un fiuto eccezionale, per il tartufoMa la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto di sesso
e chi vivrà vedrà…Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l’hai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l’hai? Di chi sei, ma che vuoi?
Dove vai, con chi ce l’hai? Butta là vieni qua,
chi la prende e a chi la dà! Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi! Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c’è mai! Non c’è mai! Non c’è mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l’hai? Butta là, vieni qua,
chi la prende e a chi la dà! Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi! Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c’è mai! Non c’è mai! Non c’è mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?