Giovedì 4 marzo, ovvero nella serata dei duetti del Festival di Sanremo 2021, Gio Evan canta Gli Anni degli 883. Un grande classico della musica italiana scelto con non poca sorpresa dal momento che il cantautore di Molfetta lo ricordiamo come assiduo frequentatore degli ambienti indie e della poesia.
Gli Anni, tuttavia, è inevitabilmente uno dei brani più rappresentativi del pop italiano. Contenuto nel disco La Donna, Il Sogno E Il Grande Incubo degli 883, primo disco dopo l’uscita di scena di Mauro Repetto, è stato anche rivisitato da Max Pezzali con la nuova formazione nel successivo Gli Anni (’96) uscito un anno dopo. Nostalgico, schietto e pieno di immagini simbolo – i Roy Rogers, il Real Madrid, Happy Days – Gio Evan ha scelto di interpretarlo insieme ai cantanti di The Voice Senior.
Gio Evan è in gara tra i Campioni con il brano Arnica, e con il suo tributo agli 883 porta in scena la sua infanzia. Gli Anni, come già detto, ha un testo nostalgico e dal momento che il Festival di Sanremo di quest’anno va in onda senza un pubblico presente in sala per via dell’emergenza sanitaria, potrebbe raccontare anche la nostra attualità.
“Gli Anni mi ricorda Arnica per il suo ritornello nostalgico”, racconta Gio Evan a Il Popolo Veneto, e non manca di rendere omaggio a Max Pezzali come la voce della sua gioventù e la colonna sonora delle sue prime scoperte. Ha scelto i cantanti di The Voice Senior, inoltre, per relazionarsi con una realtà che fosse al suo livello, i non-famosi con i quali non esiste alcun declivio di esperienze in termini di approccio ed emozioni. Gio Evan canta Gli Anni degli 883 per celebrare uno dei momenti più interessanti del pop italiano, trasposto in un presente difficile.
Gli Anni – Testo
Stessa storia, stesso posto, stesso bar
stessa gente che vien dentro consuma e poi va
non lo so che faccio qui
esco un po’
e vedo i fari delle auto che mi
guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noiGli anni d’oro del grande Real
gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
gli anni delle immense compagnie
gli anni in motorino sempre in due
gli anni di che belli erano i film
gli anni dei Roy Rogers come jeans
gli anni di qualsiasi cosa fai
gli anni del tranquillo siam qui noi
siamo qui noiStessa storia, stesso posto, stesso bar
una coppia che conosco ci avrà la mia età
come va
salutano
così io
vedo le fedi alle dita di due
che porco Giuda potrei essere io qualche anno faGli anni d’oro del grande Real
gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
gli anni delle immense compagnie
gli anni in motorino sempre in due
gli anni di che belli erano i film
gli anni dei Roy Rogers come jeans
gli anni di qualsiasi cosa fai
gli anni del tranquillo siam qui noi
siamo qui noi
siamo qui noiStessa storia, stesso posto, stesso bar
stan quasi chiudendo
poi me ne andrò a casa mia
solo lei
davanti a me
cosa vuoi
il tempo passa per tutti lo sai
nessuno indietro lo riporterà neppure noiGli anni d’oro del grande Real
gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
gli anni delle immense compagnie
gli anni in motorino sempre in due
gli anni di che belli erano i film
gli anni dei Roy Rogers come jeans
gli anni di qualsiasi cosa fai
gli anni del tranquillo siam qui noi
siamo qui noi
siamo qui noi