Dopo la Lady di Ferro inglese sarà Eleanor Roosevelt: Gillian Anderson ci ha preso gusto ad interpretare figure istituzionali che hanno fatto la storia e dopo l’impressionante interpretazione di Margaret Thatcher in The Crown si calerà nei panni della First Lady in carica dal 1933 al 1945, la più longeva della storia americana.
Lo farà per la serie antologica The First Lady, che racconta le storie delle mogli dei presidenti più importanti d’America: un ruolo, quello della first lady, che negli Stati Uniti è codificato e normato per legge, con compiti specifici, un ufficio personale e un budget da spendere per la compagna del Presidente. Nel caso della Roosvelt interpretata da Gillian Anderson, la sua attività diplomatica e il suo attivismo hanno contribuito a definire il ruolo e l’importanza della first lady nell’immaginario collettivo: è stata la prima moglie di un Presidente a tenere regolarmente delle conferenze stampa, firmare editoriali per un quotidiano e condurre un programma radiofonico settimanale. Tutt’altro che una figura marginale o ornamentale, ha anche spinto gli Stati Uniti ad aderire e sostenere le Nazioni Unite e ne è diventata il primo delegato.
Gillian Anderson si unisce a Viola Davis e Michelle Pfeiffer in questo progetto antologico di Showtime, di cui la Davis è anche produttrice esecutiva. La serie è diretta e prodotta da Susanne Bier e sarà realizzata da Lionsgate TV e Showtime.
Un cast eccezionale per una serie che si preannuncia il grande evento di Showtime per la prossima stagione televisiva: tutte e tre le star di The First Lady, insieme a Bier, sono attualmente nominate per un Golden Globe. Gillian Anderson è stata candidata per la sua interpretazione della Thatcher nella quarta stagione di The Crown di Netflix, mentre la Pfeiffer è nominata per French Exit e la Davis per Black Bottom di Ma Rainey. La Bier è in corsa per la regia della serie The Undoing della HBO.
Per Gillian Anderson è l’ennesima consacrazione dopo l’acclamata interpretazione della premier inglese nel period drama The Crown, scritto e diretto dal suo compagno Peter Morgan. L’attrice statunitense naturalizzata britannica ha già vinto un Emmy (su cinque nomination in carriera), un Golden Globe e due SAG Awards per il suo ruolo di Dana Scully nella serie cult X-Files.
La vice presidente per l’intrattenimento di Showtime Amy Israel ha definito Gillian Anderson un’attrice dal “talento squisito” e “la scelta perfetta per completare questo potente trio, che interpreterà i ruoli di queste donne iconiche“.