Occorre analizzare con grande attenzione gli ultimi riscontri relativi alla possibile riapertura palestre e piscine. Le prossime ore, infatti, potrebbero essere decisive per la Valle d’Aosta, come del resto vi avevamo anticipato poco meno di due settimane fa con un altro articolo. I numeri riscontrati in questi giorni, infatti, stanno facendo avvicinare la regione a grandi passi verso la zona bianca, che comporterebbe una volta per tutte un passo indietro dal punto di vista delle restrizioni. Fondamentale approfondire la questione.
In attesa del DPCM di marzo, che di sicuro non eliminerà del tutto le chiusure in Italia, è interessante comprendere quali siano le condizioni che al momento mettono la regione Valle d’Aosta in una posizione di forza. Almeno per quanto riguarda un tema assai delicato come riapertura palestre e piscine. Occorre premettere che le altre regioni, almeno per ora, sono abbastanza distanti dai requisiti richiesti per fare il grande salto, ma quello di oggi 19 febbraio è quantomeno un segnale di speranza per tanti operatori di settore.
I requisiti per riapertura palestre in Valle d’Aosta con zona bianca
Nel dettaglio, la Valle d’Aosta per la terza settimana consecutiva ha fatto registrare meno di 50 nuovi contagi ogni 100.000 abitanti. Questo è indubbiamente l’elemento cruciale per anticipare i tempi su riapertura palestre e piscine. Andando ovviamente di pari passo coi vari discorsi inerenti l’arrivo della zona bianca. Allo stesso tempo, i report di questi giorni ci dicono anche che i ricoverati in ospedale sono 8 e, tra questi, appena due si trovano in terapia intensiva. Insomma, valori ampiamente gestibili, che consentono di andare oltre il primo DPCM del 2021.
L’auspicio è che tra DPCM di marzo, ricorsi al TAR e andamento dei contagi, si possa finalmente trovare la quadra per assicurare la riapertura palestre e piscine in sicurezza. I presupposti non sono così negativi per le previsioni sul prossimo mese in Italia.