Esce venerdì 19 febbraio l’album di Il Tre, ALI – Per Chi Non Ha Un Posto In Questo Mondo, 15 brani di cui 5 featuring importanti con Clementino, Emis Killa, Mostro, Nayt e Vegas Jones.
Romano, classe 1997, Guido racconta le sue fragilità nel suo primo disco, dando voce a quei ragazzi che non hanno la forza di urlare ma Ali è anche un abbraccio per chi non ha un posto in questo mondo.
Le Ali di cui parla Il Tre sono le ali per accettarsi, credere nelle proprie qualità, sognare in grande e riuscire a
spiccare il volo.
Il Tre si esibirà per la prima volta con il suo nuovo album in due appuntamenti live: a Milano il prossimo 11 dicembre al Fabrique e a Roma il 18 dicembre all’Atlantico.
Tracklist Ali
- PER CHI NON HA UN POSTO IN QUESTO MONDO
- IL TUO NOME
- APOLLO 13 feat. Vegas Jones
- TEGOLE
- IO NON SONO COME TE
- PIOGGIA
- GRATTACIELI
- BEETHOVEN feat. Mostro
- FARFALLA
- FIGHT! feat Nayt
- SOGNI E INCUBI feat. Clementino
- CRACOVIA, Pt. 3
- AMERICA feat. Emis Killa
- OLTRE
- TE LO PROMETTO
OM intervista Il Tre
15 tracce nel in ALI – Per Chi Non Ha Un Posto In Questo Mondo, sono tantissime se pensiamo che oggi gli album ne contengono 10, massimo 12…
Ali è il primo album, non mi sono voluto tenere niente per me. Se c’era qualche traccia in più da inserire l’ho inserita ma questo non significa comunque che sia di riempimento. Preferivo dare qualcosa in più, la stessa Pioggia è stata aggiunta all’ultimo secondo. Per questo è un po’ più corposo.
A proposito di Pioggia, come è nata?
Pioggia è nata dall’esigenza di raccontare quello che ho provato verso i 13 anni, che può sembrare un’età immatura ma non è così perché in quegli anni la persona inizia a formarsi e a capire come gira in modo. Ho voluto mettere in una canzone le mie paure, le mie preoccupazioni, poi parla anche di una storia d’amore perché verso quell’età ci si avvicina anche ai sentimenti.
L’album si apre con Per Chi Non Ha Un Posto In Questo Mondo; è un brano che ti rispecchia?
Fondamentalmente tendo a scrivere brani autobiografici perché mi piace raccontarmi ma in particolare questo è un po’ iconico, gira un po’ tutto intorno a questa traccia perché raccoglie tutto quello che vado a dire nell’album. Se ti dovessi dire quanto mi ci rispecchio e quanto lo sento mio, più degli altri sicuramente anche perché è uno dei miei brani preferiti.
Per alcuni artisti il lockdown è stato produttivo, per altri meno. Tu in quale gruppo sei?
Alcune delle tracce presenti nel disco sono nate in quarantena, questo perché ho cercato di far fruttare il tempo scrivendo e facendomi ispirare da quello che – che ci piaccia o no – è stata una novità per tutti. Ho cercato di dare un senso a quel tempo perso.
Tra queste c’è Grattacieli…
Grattacieli è nato tra quarantena e post quarantena. Mi sono reso conto di quanto fosse speciale trascorrere una serata anche solo seduto sui muretti a parlare con gli amici, un aspetto che prima della pandemia nessuno aveva mai messo in risalto. Con la quarantena mi sono reso conto di quanto fosse speciale anche quel momento
Ali esce a poche settimane dal Festival di Sanremo. Hai proposto un brano quest’anno?
Non ho proposto nulla perché è ancora troppo presto. Prima voglio farmi conoscere; mi proporrò sicuramente a Sanremo in futuro perché mi piace un sacco il contesto, mi affascina molto, in futuro spero di avere l’opportunità di partecipare.
Tra le tracce del disco c’è Sogni E Incubi. Qual è il tuo sogno e qual è il tuo incubo?
Il mio sogno è quello attuale che sto vivendo e il mio incubo quello che un giorno tutto questo possa risultare più effimero di quello che sembra, che possa anche finire, che possa svanire la magia.
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