Non ci saranno più problemi per disattivare i servizi a pagamento Vodafone, TIM, Wind Tre ma pure di qualsiasi altro operatore. A dire la verità, la possibilità di iscrizione a questo tipo di iniziative “mangia-soldi” potrà essere anche bloccato sul nascere, non costituendo più alcun problema per gli italiani. Il tutto grazie all’intervento dell’AGCOM con la sua specifica delibera di ieri 5 febbraio.
Su tutte le nuove SIM che verranno acquistate d’ora in poi non ci sarà alcuna necessità di disattivare i servizi a pagamento, per nessun operatore mobile. Il motivo è presto detto: sulle nuove numerazioni la possibilità di vedere abbinato al recapito un qualsiasi costoso plus aggiuntivo sarà inibita. Proprio questa strada era stata intraprese, autonomamente, da TIM con il relativo blocco previsto per mettere al riparo i suoi clienti. Ora l’iniziativa dell’AGCOM mette al sicuro proprio tutti i prossimi utenti che si affideranno a qualsiasi operatore mobile.
Non a caso abbiamo parlato di nuove SIM e dunque di nuovi clienti. Disattivare i servizi a pagamento da parte dei già clienti Vodafone e non solo comporterà un’azione proattiva da parte degli stessi. Lo stop non sarà automatico come nel caso delle nuove SIM ma bisognerà fare richiesta specifica. L’operazione, da questo momento in poi, sarà sempre garantita e pure in maniera completamente gratuita. .
Se, per assurdo, la decisione di disattivare i servizi a pagamento Vodafone e di tutti gli altri vettori in modalità automatica per le nuove SIM e comunque gratuita per i vecchi clienti non dovesse essere gradita ci sarà sempre modo di ripristinare la possibilità di ricezione degli speciali contenuti. Bisognerà tuttavia farne specifica richiesta ai vettori mobili e c’è da credere che gli utenti interessati saranno davvero pochi.
Va chiarito, in ultima battuta, che dal blocco sono esclusi i servizi bancari, il mobile ticketing per parcheggio e trasporto, donazioni e televoto che non rientrano nel compito dei contenuti a pagamento pericolosi perché proposti a costi esorbitanti senza il consenso esplicito.