Fa sorridere già solo pronunciare due città nella stessa frase ma la proposta delle ultime ore è quella di spostare il Festival di Sanremo 2021 a Milano. Non sarebbe quindi, di fatto, un Festival di Sanremo (che prende il nome dalla città in cui si svolge, San Remo) ma un Festival della musica italiana a Milano che si svolgerebbe con particolari modalità in epoca covid-19.
Per il mondo della musica e dell’intrattenimento, il Festival è fondamentale e il teatro Ariston di Sanremo si rivela inadeguato ad accoglierlo. “La città non è indispensabile”, sottolinea Enzo Mazza, Ceo di Fimi, nell’osservarlo. Per i discografici italiani, lo svolgimento del Festival resta imprescindibile. Un posticipo lo si può ipotizzare ma la sua cancellazione getterebbe nel più completo sconforto il mondo della musica e degli eventi dal vivo, già fermi da un anno.
L’intero settore è in ginocchio. La priorità dei discografici è quella di permettere che il Festival della Canzone italiana si svolga. Sono pronti a cambiare location e anche città. Se il teatro Ariston non dovesse dimostrarsi in grado di accogliere il Festival della pandemia, occorre pensare ad un palasport, non necessariamente in Liguria.
Pronti a spostare il Festival al Mediolanum Forum di Assago (Milano), con conseguente risparmio per gli spostamenti degli addetti ai lavori (la maggior parte di loro risieda a Milano), proprio questa potrebbe essere una delle soluzioni al vaglio dalla Rai e dalla direzione artistica.
“Siamo in una situazione di emergenza, se vogliamo che si tenga l’evento e che sia garantita la sicurezza dei partecipanti dobbiamo essere tutti disponibili a fare un passo indietro”, sono le parole del Ceo di Fimi, Enzo Mazza, determinato a salvare l’evento musicale, seppur con qualche compromesso. “Un evento televisivo come questo può essere realizzato ovunque. Penso ad esempio al Forum di Assago”, aggiunge. Ma l’evento non potrebbe chiamarsi, almeno per questa edizione, Festival di Sanremo. La città di Sanremo infatti detiene i diritti sul nome.
Il festival quest’anno si potrebbe fare ma senza pubblico. Sono chiusi teatri, cinema, musei non vedo perché dovrebbe aprire il festival al pubblico.