La sincerità vuole che dopo l’ascolto di Belva di Gazzelle resti ben poco da dire. Le sensazioni sono contrastanti: da una parte si empatizza con l’artista per un testo che racconta l’apatia, il senso di inadeguatezza e soprattutto l’indipendenza emotiva; dall’altra si materializza un punto di domanda. Gazzelle, infatti, ha dichiarato che il nuovo album OK ha mutuato alcune sfumature dal grunge. C’è infatti un grande vuoto in termini di chitarre distorte e strida generazionali, ma poi ci ricordiamo che il grunge è principalmente un modo di essere esattamente come il punk, di cui Gazzelle ha già parlato nell’album precedente. Punk, appunto.
Belva di Gazzelle
Belva di Gazzelle arriva dopo Destri, Lacri-ma e Scusa e si presenta come un adagio indie pop, con palpiti elettronici a scandire chitarre arpeggiate e riverberate. Sì, perché l’incipit è siglato da un delizioso arpeggio in clean che ricorda lo space rock messo in atto dai Verdena ai tempi di Solo Un Grande Sasso, almeno nelle intenzioni e nelle atmosfere.
Il singolo è la quarta anticipazione di OK, terzo album in studio di Flavio Bruno Pardini dopo Superbattito e Punk. Il nuovo disco sarà fuori il 12 febbraio. Nella tracklist è presente un duetto con Tha Supreme nella traccia Coltellata.
Il tour
Nel frattempo è in atto il countdown per le due date estive di Gazzelle: il 16 luglio sarà all’Ippodromo San Siro per il Milano Summer Festival mentre il 22 luglio sarà all’Ippodromo delle Capannelle per il Rock In Roma.
Peculiarità di Gazzelle, del resto, è quella di riproporre generi storici in chiave moderna: in Punk per esempio aveva inserito il disagio generazionale che era proprio la base della cultura punk. In OK, probabilmente, troveremo gli amori infranti e il microscopio emozionale che regalò agli anni ’90 nuova poesia sonora, senza fare nomi troppo ingombranti e che rischieremmo di rovinare con inutili paragoni.
- Ok
- Album
Belva di Gazzelle – Testo
Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giùGiurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno str..zo
Un mezzo orso
Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giùGiurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno str..zo
Un mezzo orsoE non è vero che tutto si aggiusta
Che tutto ha un senso e che tutto ci serve
E non è detto sta frase sia giusta
Che se ti perdo pure te sei un po’ persa
Che non sto bene ma nemmeno di me..a
Che se ti sposti io casco per terra
Che stavo in pace prima di questa guerra
Che tu sia buona che io sia una belvaNon mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giùGiurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno str..zo
Un mezzo orsoNon è
Veramente
Com’è
Se ti fa star meglio
Puoi dormirmi dentro
Anche se poi non è mica il grande hotelNon mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giùGiurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno str..zo
Un mezzo orso