Occorre esaminare con grande attenzione alcuni dettagli che, a quanto pare, non sono chiari a tutti per quanto concerne la riapertura calcetto. C’è una sostanziale differenza tra gli sport di contatto, come il calcio amatoriale (a prescindere dalle dimensioni del rettangolo verde) e quelli individuali, che convergono anche verso le palestre. In quest’ultimo caso, soprattutto nelle aree dove il virus viene contenuto meglio, non si esclude una parziale riapertura prima della scadenza dell’attuale DPCM fissata il 5 marzo.
Questione riapertura calcetto e zona bianca: alcune precisazioni
Rispetto al nostro ultimo punto della situazione sulla riapertura calcetto di circa una settimana fa, sento il dovere di chiarire ulteriori aspetti. In quel caso ho parlato di zona gialla e del fatto che nemmeno in quelle aree avremmo avuto novità rilevanti nei prossimi quaranta giorni. Detto questo, bisogna aggiungere che l’eventuale arrivo della zona bianca non dovrebbe apportare cambiamenti alla questione degli sport di contatto. Con buona pace di coloro che praticano attività amatoriali.
Secondo il bollettino parziale trapelato questo giovedì e non ancora ufficiale, l’unica regione che pare avvicinarsi ai parametri richiesti per istituire la zona bianca è al momento la Basilicata. In queste aree avremmo standard di vita molto vicini a quelli “standard”, anche per quanto riguarda palestre, piscine e ristoranti. Tuttavia, sarà necessario confermare dati idonei per almeno due settimane consecutive. Obiettivo alla portata di poche entità territoriali.
Come se non bastasse quanto riportato oggi 28 gennaio, pare che al momento neanche in zona bianca ci possa essere la riapertura calcetto. Insomma, bisogna fare un passo indietro e prendere atto che prima del 5 marzo nulla si muoverà sotto questo punto di vista. Staremo a vedere come evolveranno le cose durante il mese di febbraio, ma al momento la situazione è quella riportata stamane sul nostro magazine.