Non sappiamo quando, ma è certo che il primo iPhone pieghevole arriverà, tanto più adesso che i rumors a riguardo si stanno via via sempre più intensificando. L’ultimo brevetto, registrato dal’USPTO il 21 gennaio, indugia su una tecnologia ispirato ad un sistema di fotocamere esterno, implementato su una base flessibile in grado di funzionare in combinazione con quelle di un dispositivo. I bozzetti illustrano vari tipi di articoli e di piegatura, a partire da descrizioni semplici e molto schematiche (lontani, quindi, dal design finale del prodotto). Parliamo di una cover a libretto provvista di una fotocamera interna e su cui montare un melafonino.
Il brevetto descrive anche la possibilità di collegare via wireless la custodia al device, così da scattare foto impiegando sia la fotocamera del telefono che quella della custodia (si otterrebbero, nel caso, immagini panoramiche di gran lunga migliori, offrendo all’utente un grado di duttilità non indifferente). Al di là della cover flessibile, cosa di per sé sicuramente molto curiosa, resta da capire come effettivamente sarà il primo iPhone pieghevole.
Una soluzione sicuramente innovativa, ma che potrebbe anche non associarsi direttamente all’idea di un iPhone pieghevole, che sarà un altro tipo di dispositivo. Per il lancio si aspetterà forse il 2022 (bisogna dare il tempo all’azienda californiana di fare le cose per bene, come sappiamo essere abituata a fare): ci sarebbero già due prototipi ad aver passato i test interni, anche se è chiaramente presto per poter affrontare il discorso in modo approfondito (il discorso è ancora tutto in divenire, soprattutto perché sappiamo quanta cura metta la mela morsicata nella realizzazione dei suoi prodotti). Se avete qualche domanda da volerci fare il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: saremo felici di rispondervi nel più breve tempo possibile.