Alberto Naponi di Masterchef Italia 3 è morto. Lutto per la famiglia del cooking show di Sky e per tutti coloro che hanno imparato ad amarlo e apprezzarlo proprio grazie alla sua partecipazione al programma. Un uomo gentile, d’altri tempi, un uomo di cultura e di mondo, tutto questo era il “Napo”, uno degli aspiranti Masterchef della terza edizione che ha saputo usare la sua partecipazione al programma per mettere in mostra le due doti facendoci sorridere per via dei suoi racconti di vita privata e per le sue tante “paperine” (le donne che ha conquistato nella sua vita) ma anche riflettere e commuovere.
A dare annuncio della morte di Alberto Naponi di Masterchef Italia 3 è stata la stessa trasmissione che sul profilo Facebook ufficiale ha scritto: “È con grande dolore che salutiamo Alberto Naponi, aspirante chef della terza edizione di MasterChef Italia. Ciao Alberto”. Al momento non si conoscono le cause della sua morte ma molti suoi colleghi hanno precisato che non è stato il Covid a portarlo via.
È con grande dolore che salutiamo Alberto Naponi, aspirante chef della terza edizione di MasterChef Italia. Ciao Alberto 🧡
Pubblicato da MasterChef Italia su Domenica 24 gennaio 2021
Il Napo è senza dubbio uno dei concorrenti più noti e amati del programma anche se non ha avuto modo di vincere la sua edizione. Nato a Cremona nel 1946, Alberto nella vita ha avuto modo di sperimentare tanti lavori, spesso ha avuto a che fare con l’arte, ma la cucina è sempre stata una delle sue grandi passioni insieme a quella per le donne. Durante il suo percorso nel cooking show venne eliminato per via dei suoi ricci di mare nonostante l’affetto e la stima che i giudici provavano per lui.
Figlio di una ricca famiglia cremonese, i Baresi, proprietari di uno dei biscottifici più importanti della Lombardia, la morte di Alberto Naponi ha lasciato tutti senza parole. In molti si sono stretti subito intorno alla famiglia e ai colleghi con messaggi di cordoglio giunti sul profilo social di Masterchef Italia e non solo. Il Napo lascia ai suoi fan il suo mitico “La poesia è un risotto all’acciuga”, il suo libro edito da Rizzoli.