Vengono compiuti passi da gigante per Harmony OS sugli smartphone Huawei in Cina. Notizie di questi giorni e ore è che il sistema operativo proprietario del produttore cinese ed alternativo a Huawei è già stato rilasciato con una prima beta per due dispositivi molto importanti. Sia i Huawei P30 che i Huawei Mate 30 ottengono il supporto dell’OS in una prima fase di test fondamentale.
Harmony OS è nella sua versione 2.0 lanciata da qualche mese ormai. Gli sviluppatori stanno passando ora repentinamente all’azione rendendo disponibile la soluzione software per i primi dispositivi mobili a marchio Huawei. Come al solito, la sperimentazione parte dalla Cina e non certo per gli utenti semplici. Piuttosto siamo al cospetto di una closed beta messa a disposizione di esperti proprio per provare nel dettaglio la bontà della nuova opzione.
Nei tweet in chiusura articolo si testimonia proprio la disponibilità di Harmony OS su alcuni semplari di Huawei P30 e Mate 30 cinesi. C’è anche un video che mostra l’anteprima del sistema operativo a bordo di uno smartphone Mate 30. A dire la verità, il filmato di pochi secondi non offre tantissimi spunti. L’aspetto dell’interfaccia è quello della EMUI 11 che tutti già conosciamo e dunque agli occhi meno esperti potrebbe pure sfuggire di trovarsi al cospetto di un OS ben diverso. Quello che emerge, intanto, è che le app Android sono comunque supportate.
OpenHarmony, il core open source del sistema operativo, è ospitato su Gitee ossia l’alternativa cinese a GitHub di proprietà di Microsoft. Un nuovo passaggio verso la distribuzione dell’aggiornamento Harmony OS su dispositivi in commercio è compiuto. Il prosieguo della sperimentazione in Cina riuscirà a darci indicazioni più puntuali su quanto la soluzione software sia valida. Al momento, dalle prime informazioni, sembrerebbe emergere una sostanziale affinità tra il nuovo OS e il caro vecchio Android di Google. Forse Huawei ha pensato di non discostarsi molto da un’esperienza pure abbastanza familiare per gli utenti.