In tanti si chiedono come funziona Signal, soprattutto in relazione alle presunte differenze con WhatsApp in termini di privacy. Una questione che è ormai calda da una settimana, nonostante le modifiche imposte dalla nota app di messaggistica a partire dal prossimo 8 febbraio non dovrebbero coinvolgere in modo diretto l’Italia ed il resto d’Europa. Ad inizio settimana ho iniziato ad affrontare il tema, ma oggi 14 gennaio occorre un ulteriore approfondimento per capire cosa cambi realmente con questo passaggio.
Come funziona Signal e cosa cambia rispetto alla privacy WhatsApp
Se vi state chiedendo come funziona Signal e perché tutti ne parlano in questi giorni, bisogna partire dal presupposto che le sue principali caratteristiche siano assolutamente in linea con quelle delle app di messaggistica istantanea. Non solo WhatsApp. In particolare, una volta installata, potrete associare il vostro numero di telefono all’account ed ottenere un codice di sicurezza inviato via SMS che consentirà l’autenticazione a due fasi.
Appena scaricata, avrete modo di chiamare, inviare messaggi e tutte le altre tipologie di contenuti. Ovviamente, potrete condividere la posizione Gps, fino ad inviare messaggi vocali e a procedere con videochiamate di gruppo fino a cinque persone. Insomma, siamo effettivamente sulla stessa lunghezza d’onda rispetto ai principali competitors, mentre dal punto di vista della privacy alcuni aspetti da mettere in evidenza ci sono. Ecco perché è importante approfondire questo punto in un momento storico del genere.
In sostanza, come funziona Signal dal punto di vista della privacy e cosa garantisce in più rispetto a WhatsApp? L’applicazione utilizza algoritmi di cifratura, identificati ad esempio con Curve25519, AES-256 e HMAC-SHA256, che hanno il compito di proteggere tutti i contenuti. Fondamentalmente, WhatsApp dal prossimo mese condividerà i metadati delle chat, ma non i contenuti, con le altre app del circuito, inviandoci pubblicità sulla carta in linea con il nostro profilo. Al momento, non dovrebbero esserci altre differenze.