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Zendaya vicina alla doppietta Emmy-Oscar? Il merito sarebbe dei “no ai ruoli utili solo agli uomini”

Malcolm & Marie, il nuovo film con Zendaya e John David Washington, potrebbe regalare all'attrice la sua prima nomination all'Oscar dopo la vittoria dell'Emmy per Euphoria

di Ambra Romanazzi
13/01/2021
INTERAZIONI:

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John David Washington e Zendaya in Malcolm & Marie

[DOMINIC MILLER/NETFLIX © 2021]

Che Zendaya non sia più quella di Disney Channel è chiaro ormai da un pezzo, ma un recente profilo su GQ ha rivelato che la crescita della giovane interprete non è solo anagrafica, ma anche frutto di un’eccellente lungimiranza. Dopo la straordinaria prova offerta nella prima stagione di Euphoria – come anche nel primo episodio ponte trasmesso alcune settimane fa – Zendaya ha collezionato offerte su offerte per nuovi ruoli cinematografici, ai quali però ha ammesso di aver rifilato una lunga sfilza di no.

Il motivo? Personaggi troppo unidimensionali o concepiti solo come stampella per protagonisti maschili. Non è che ci fossero sempre delle pessime sceneggiature, ha spiegato. Solo che molto spesso i ruoli femminili che mi venivano proposti, beh, avrei potuto interpretarli tutti come se fossero stati la stessa persona e nessuno se ne sarebbe accorto, non so se mi spiego.

Il modo migliore che trovo per descriverlo è che servivano perlopiù ad aiutare il personaggio maschile ad arrivare dove doveva arrivare, a fare quel che doveva fare, ha aggiunto. Non avevano un arco narrativo tutto loro. E di solito erano molto unidimensionali, nel senso che non erano per nulla stratificati, cioè sembrava di vedere sempre la stessa persona. Tutto bellissimo, certo, ma non sarei cresciuta affatto.

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Questa serie di no le ha permesso di concentrarsi su un progetto di cui le testate statunitensi parlano già con grande favore, e che dopo la vittoria di un Emmy potrebbe porla in prima linea nella corsa all’Oscar 2021: Malcolm & Marie. Si tratta di un drama in bianco e nero in arrivo su Netflix il 5 febbraio, scritto e diretto da Sam Levinson, già creatore di Euphoria. Questa la sinossi ufficiale:

In questo dramma romantico toccante di Sam Levinson con Zendaya e John David Washington, un regista (John David Washington) torna a casa assieme alla fidanzata (Zendaya) dopo il trionfo dell’anteprima di un suo film, sicuro dell’imminente successo finanziario e di critica. La serata subisce però una svolta imprevista quando iniziano a emergere alcune rivelazioni sulle relazioni della coppia, che ne mettono a dura prova la solidità dell’amore. In collaborazione con il direttore della fotografia Marcell Rév, Levinson dà vita a un film di un’originalità rara, un’ode alle straordinarie storie d’amore hollywoodiane e un’espressione commovente della fiducia nel futuro del settore cinematografico.

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A coinvolgere Zendaya nel progetto è stato lo stesso Levinson, che in principio le aveva proposto un thriller ispirato al ruolo dell’attrice nella serie Disney K.C. Undercover. A un certo punto mi ha detto: “Perché non facciamo una specie di film horror dove tu sbarelli perché pensi di essere ancora in K.C. Undercover? Saresti ancora lì, intrappolata nell’immagine di attrice di Disney Channel, e le persone verrebbero a dirti ‘No, non sei più K.C.'”, ha spiegato. L’idea, però, non l’ha colpita. Il brainstorming con Levinson ha portato infine a quello che è uno dei nuovi film più attesi della stagione, il primo completato dopo lo scoppio della pandemia di Coronavirus.

E che le permetta o meno di vincere un Oscar, il ritorno a una sorta di normalità lavorativa è ciò che le ha permesso di non perdere il contatto con sé stessa. Mi sento la vera me quando lavoro. Quando non lavoravo mi sentivo come se i miei poteri fossero svaniti, mi chiedevo “Chi ca**o sono io?”, ha spigato. Non capivo più chi ero e cosa mi rendeva felice. “Cosa mi piace fare? Cos’altro faccio? Qual è il mio valore? Qual è il mio scopo ora?”.

“Per la prima volta mi ritrovavo a dire “Ok, chi sono senza tutto questo?” il che è spaventoso da affrontare e comprendere appieno, perché non conosco davvero Zendaya al di là della Zendaya che lavora, ha ammesso. Non mi rendevo conto di quanto il mio lavoro e la mia arte formassero la mia idenità di essere umano.

Il secondo episodio ponte di Euphoria, incentrato sugli eventi successivi al primo finale di stagione e osservati dal punto di vista di Jules (Hunter Schafer) andrà in onda su HBO e Sky Atlantic il 24 gennaio.

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Tags: John David Washingtonnetflixzendaya
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