Quando è arrivato sugli scaffali, Red Dead Redemption 2 ha dato uno scossone bello forte all’industria videoludica. Non ci poteva aspettare nulla di diverso da un titolo che recava bella grande su di sé l’effigie di Rockstar Games. Il team di sviluppo responsabile di serie come GTA, oltre che di altre produzioni come lo stesso Red Dead Redemption e Bully, aveva l’onere di sorprendere i propri fan. Cosa che, puntualmente, ha fatto, e senza riserve.
La quantità e la qualità di contenuti portati sullo schermo da Red Dead Redemption 2 è stata a dir poco mastodontica. E il tutto si ripercuote chiaramente sul monte ore necessario per portare a termine l’avventura per giocatore singolo. Senza poi tener conto del tempo da investire nel comparto multigiocatore online.
Difficile fare più di quanto è stato effettivamente fatto da Rockstar Games, dite? Beh, questo non è proprio corretto, e a sottolinearlo ci pensano le indiscrezioni trapelate proprio in queste ultime ore.
Red Dead Redemption 2 e i tagli al gameplay
Stando ai rumor, Red Dead Redemption 2 sarebbe arrivato sul mercato in una versione “rimaneggiata”. Parliamoci chiaro, non parliamo di una produzione videoludica monca in qualche sua parte. Il rimaneggiamento di cui sopra fa riferimento alle scelte operate dagli sviluppatori, che si sono evidentemente accorti di aver esagerato con le possibilità ludiche offerte dal gameplay.
Il titolo di Rockstar Games è una vera e propria fucina di idee, grazie a un mondo di gioco che offre un’infinità di spunti. E alcuni di questi, evidentemente, erano forse addirittura eccessivi, in termini quantitativi.
È il caso delle scalate libere, come riportato da un file (caricato sul portfolio) che risponde al nome di “cliff climbing”. Non è chiaro come questo si sarebbe incastrato nel gameplay: probabilmente il tutto sarebbe stato funzionale al raggiungimento di nuove aree della mappa, con ricompense ad hoc qui nascoste.
Non è da escludere che il tutto possa essere utilizzato in un prossimo futuro all’interno di un’altra produzione del team di sviluppo. D’altronde non è raro che uno studio “ricicli” idee su altri progetti, adattandole alle esigenze del caso.