Stop alla produzione di NCIS, NCIS: Los Angeles e SEAL Team. Sono queste alcune delle serie tv che dopo le feste dovranno fare i conti con uno stop che non è obbligato ma che è un “atto d’amore” per il posto che ospita le riprese e che si vede in piena crisi. L’aumento di casi a Los Angeles e il conseguente appesantimento della situazione sanitaria, ha spinto la CBS ad accogliere la richiesta delle Istituzioni locali posticipando le date di riavvio delle sue serie che slitteranno almeno di una settimana.
In particolare, la produzione di NCIS, NCIS: Los Angeles e SEAL Team, tutte trasmesse dalla CBS, così come Why Women Kill di CBS All Access e Diary of a Future President di Disney +, doveva riprende il prossimo 4 gennaio, subito dopo le vacanze natalizie, ma slitterà almeno di una settimana, fino all’11 gennaio. Lo stesso dipartimento della salute della Contea aveva chiesto di sospendere quello che si poteva per evitare la diffusione ulteriore del virus:
“Sebbene sia consentita la lavorazione di produzioni musicali, televisive e cinematografiche, vi chiediamo di prendere in seria considerazione la possibilità di sospendere il lavoro per alcune settimane durante questa catastrofica ondata di casi COVID.. Vi preghiamo di identificare e ritardare le attività a rischio più elevato per concentrarvi su attività a basso rischio per ora, se possibile”.
Nel frattempo, il presidente del SAG-AFTRA Gabrielle Carteris ha fatto sapere con un comunicato ufficiale sul sito dell’associazione che “la maggior parte delle produzioni di intrattenimento rimarrà in pausa fino alla seconda o terza settimana di gennaio, se non più tardi”. Proprio in questi giorni la California ha registrato un boom di infezioni, i numeri più alti segnati fino ad oggi da quando è scoppiata la pandemia e questo sta mettendo in ginocchio la sanità. Al momento sembra che la pausa non peserà sulla messa in onda e sul numero di episodi previsti per le stagioni in corso anche se molto dipenderà da quanto tempo dovrà protrarsi lo stop.