Il passaporto sanitario è un’idea su cui si potrebbe ragionare nel futuro come prova comprovata di avvenuta vaccinazione contro il Covid-19. Ne ha parlato ieri il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, spiegando a cosa potremmo andare incontro (il documento potrebbe essere necessario per lo svolgimento di alcune attività non meglio specificato, tra cui probabilmente i viaggi all’estero).
Negli USA si è andati già oltre: i casi di positività registrati sono più di 160 mila ogni giorno, ed è quindi ovvio prendere tutte le precauzioni del caso. La campagna vaccinale localmente è partita da diversi giorni, tirando subito in ballo i servizi dei più celebri sistemi di mobile payment, portafoglio virtuale e piattaforma di pagamenti online. Come riportato da ‘bloomberg.com‘, è possiile integrare l’attestato di vaccinazione in Google Pay e Apple Wallet. In questo modo l’attestato di vaccinazione sarà sempre a portata di mano, senza bisogno di portare con sé la copia cartacea quando nascerà il bisogno di certificarla. Il test dovrebbe partire entro la fine di questa settimana, e procedere parimenti al programma di vaccinazione allestito dal Dipartimento di Salute Pubblica.
L’integrazione dell’attestato di vaccinazione in Google Pay e Apple Wallet si rivelerà utile per due motivi, di cui il primo di ordine pubblico (le Forze dell’Ordine lo richiederanno ai cittadini prima di accedere a cinema, teatri, gate di aeroporti, etc.) ed il secondo di comodità (i cittadini verranno avvisati in tempo reale sulla disponibilità del secondo richiamo). Inutile dire che la soluzione studiata dalla startup Healthvana si rivelerà preziosa anche come strumento di tracciamento per monitorare chi si sottoporrà al vaccino, e chi preferirà astenersi (magari perché poco informato, o perché portatore di teorie complottiste). Credete sia una buona idea, oppure avete la sensazione si stia andando un po’ troppo oltre?