La lotteria degli scontrini avrebbe dovuto prendere il via il 1 gennaio 2021, allo scopo di ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale e di favorire il pagamento tramite moneta digitale. Come riportato da ‘ilsole24ore.com‘, probabile l’iniziativa possa slittare a febbraio. La notizia è stata appresa dal decreto milleproroghe, analizzato in tempi non sospetti dal Consiglio dei Ministri insieme a molte altre manovre, tra cui la proroga del blocco degli sfratti.
Del resto, la cosa non ci stupisce più di tanto: l’ipotesi era già stata ventilata ad inizio mese, quando nel corso di un incontro con l’Agenzia delle Entrate, le varie associazioni degli esercenti avevano fatto sapere di non essere pronte e chiesto un rinvio di sei mesi per l’inizio della lotteria degli scontrini, così da consentire a tutti i commercianti di adeguarsi dal punto di vista tecnico. Secondo quanto reso noto da Confcommercio, solo il 60% dei registratori telematici è stato aggiornato: non sarebbe possibile un adeguamento completo entro la fine dell’anno. Per l’abilitazione alla lotteria degli scontrini, i commercianti devono, a proprie spese (l’esborso è pari a circa 300 euro, una cifra non di poco conto), omologare all’ultima versione disponibile il software del registratore di cassa.
Il programma è stato rimandato per evitare favoritismi tra chi si è già omologato, e chi purtroppo ancora no (la cosa avrebbe potuto creare un danno soprattutto ai piccoli commercianti). La lotteria degli scontrini prenderà il via da febbraio 2021: i clienti dal 1 marzo avranno la possibilità di denunciare al Fisco i commercianti che si rifiuteranno di acquisire il codice lotteria. Non sono escluse ulteriori proroghe, visto che l’approdo del decreto legge in Gazzetta Ufficiale è fissato al 30 dicembre 2020 (in quel caso si parlerebbe di avvio nel mese di marzo, o magari più avanti: al momento non è ancora dato saperlo con certezza).