Raffaella Carrà promuove il vaccino anti-Covid e afferma di aver scelto la linea della vaccinazione anche per se stessa. L’artista romagnola ha però bacchettato i media colpevoli, a suo dire, di mettere paura alla popolazione.
“Dobbiamo per forza vedere nei tg tutti questi aghi che entrano nelle braccia delle persone? Quello fa paura e dà angoscia. Invece è importante spiegare perché bisogna fare il vaccino”
Intervenuta a La Vita In Diretta con Alberto Matano, Raffaella Carrà ha affermato:
“Quando toccherà a me lo farò sicuramente perché ho visto troppe persone, anche qualche amico, che ha sofferto tantissimo per combattere il coronavirus. Allora non è meglio farsi il vaccino? Hai la libertà di uscire, di viaggiare, di rivivere praticamente. Nella mia umile esperienza, penso che questa storia durerà almeno un anno e mezzo, due, quindi non perdiamo di vista le tre regole fondamentali: mantenere la distanza, mettere le mascherine e lavarsi le mani”.
La Raffa Nazionale avrebbe dovuto tornare in televisione con la nuova stagione di A Raccontare Comincia Tu, che aveva registrato nei mesi scorsi. Sembra che il programma debba subire ancora qualche slittamento, sempre a causa dell’emergenza sanitaria che non sembra voler allentare la sua morsa.
Sentita da Corriere della Sera, Raffaella Carrà ha ammesso:
“Sono più ansiosa adesso di prima. Mi manca tanto la libertà. Ho vissuto i primi mesi del lockdown a Porto Santo Stefano: avevo il giardino, passeggiavo, facevo la spesa e vedevo il mare. Sono stata privilegiata. Ora sono a Roma e soffro di più. Proprio giorni fa mi sono chiesta: quali sono le cose belle accadute nel 2020? Nessuna, nulla”.
Raffaella Carrà parla anche del suo rapporto con Maradona, scomparso improvvisamente il 25 novembre scorso a causa di alcune complicazioni cardiache.
“Io dovevo presentare Sanremo e Diego mi disse: “Voglio fare Sanremo con te”. Gli ho risposto: “Diego, tu in questo momento sei stato fermato all’aeroporto perché hai problemi con l’Agenzia delle Entrate in Italia, e vuoi fare Sanremo? Io sarei felice, per me sarebbe un colpaccio, ma lo dico per il tuo bene: non guadagni una lira, ti prenderà tutto lo Stato e la stampa ti massacrerà”.