La prima borsa di studio dedicata a Stefano D’Orazio si rivolge ai più giovani. L’idea è venuta al Maestro Diego Basso, per anni al fianco dei Pooh, che ha pensato a un percorso accademico in canto pop rock da svolgersi presso il Centro di Alta Formazione per lo Spettacolo Art Voice Academy.
I giovani che accederanno al finanziamento potranno esibirsi dal vivo e ricordare il talento e l’umanità di Stefano D’Orazio, scomparso improvvisamente il 6 novembre scorso a seguito di alcune complicazioni legate all’infezione da Covid, che aveva contratto qualche settimana prima.
Young Pop Rock Music Award è il titolo della borsa di studio ideata dal Maestro Diego Basso in collaborazione con Roby Facchinetti, che non ha mancato di regalare un ricordo commosso di Stefano D’Orazio, al suo fianco fino all’ultimo sia umanamente che professionalmente.
L’iniziativa è stata presentata nel corso del consueto concerto di Natale dell’Art Voice Academy, che si è tenuto il 20 dicembre scorso a Castelfranco Veneto. Gli allievi del Centro hanno anche interpretato il singolo Rinascerò, Rinascerai, che Roby Facchinetti ha scritto con Stefano D’Orazio per Bergamo. Facchinetti ha seguito l’evento in video.
Diego Basso ha spiegato:
“Stefano non può mancare in Art Voice Academy. La musica dei Pooh ha percorso tutte le generazioni e per questo già nel 2017 abbiamo dedicato loro l’Aula Magna della nostra Accademia, in occasione dei loro cinquant’anni di carriera. Abbiamo così pensato di dedicare a lui una borsa di studio che consenta di ricordarlo attraverso il talento di un giovane o una giovane promessa del canto. Desideriamo che ogni anno un giovane che frequenterà l’Accademia studi e si esibisca nei concerti live con l’orchestra nel nome di Stefano. Per tenerlo per sempre nel nostro cuore”.
Immancabile l’intervento di Roby Facchinetti:
“Questa iniziativa, che ho abbracciato da subito subito, mi commuove molto e sono sicuro che a Stefano, ovunque sia, farà sicuramente piacere. Stefano merita veramente questo riconoscimento. Era uomo che aveva la grande capacità di lasciare sempre nel cuore di chi incontrava, anche solo per un semplice saluto, un qualcosa si sé. E questo dono ce l’hanno solo i grandi uomini. Sono convinto, inoltre, che questa borsa di studio porterà molta fortuna a chi la otterrà”.
Le candidature degli interessati dovranno pervenire presso il sito del centro entro il 15 maggio 2021, mentre le audizioni sono attese per la primavera inoltrata. Nella commissione artistica, ci saranno anche Diego Basso e Roby Facchinetti. Il bando per la borsa di studio avrà cadenza annuale.
Nota: conobbi Stefano quando era nel gruppo “Il Punto”agli inizi degli anni 70. Entrambi romani, divenne il mio punto di riferimento quando iniziò la nostra era “Pane e Pooh” per commissione del produttore Giancarlo Lucariello, ed ospitai con piacere i suoi primi articoli di fondo sulla rivista musicale “Nuovo Sound”, dove aveva una propria rubrica intitolata “Le mani avanti” nella quale evidenziava la propria rara spontaneità. Coetanei, concittadini e con tanti interessi comuni, abbiamo portato avanti la nostra amicizia per mezzo secolo, fino a pochi mesi fa, quando mi chiese di fargli avere le copie delle riviste che contenevano i suoi articoli che avevo pubblicato nel 1975. In quella occasione, organizzammo alcune visite agli appartamenti che una mia amica affittava qui in zona, per destinarne uno alla sua figlioccia Silvia, che ne scelse uno con entusiasmo. Successivamente ho capito che sospettava o sapeva di essere stato minacciato da una importante patologia che ne riduceva il futuro, ma non lo faceva pesare a nessuno. Pensava a dare al più presto una sistemazione concreta alla figlioccia Silvia, che ha cresciuto ed amato come e più di una figlia naturale.
Persone così non se ne incontrano facilmente, e questo crea l’immortalità di Stefano nei nostri pensieri.
Chiunque abbia qualcosa da raccontare in proposito, lo invito a comunicarlo per mantenere la sua presenza attiva e fattiva nelle nostre vite…
Verissimo. Stefano è indimenticabile, grazie anche al suo sorriso contagioso, ed alla sua grande positività nella vita di tutti i giorni. Grazie a chi collabora nel farcelo sentire sempre presente ricordandolo spesso in ogni occasione. Così resterà sempre nella nostra testa e nel cuore.
Elisabetta