Di pessimo gusto a dir poco la bufala infermiera morta per vaccino Covid di Pfizer: Tiffany Dover, questo il nome dell’operatrice sanitaria, è effettivamente svenuta dopo la somministrazione dell’iniezione, sincope però giustificata dalla patologia di cui il paramedico soffre da un intervallo di tempo imprecisato. Il Chi Memorial Hospital, la struttura ospedaliera con sede a Chattanooga (Tennessee, USA) in cui la donna presta servizio, ha tenuto a rassicurare tutti quanti hanno preso a cuore la vicenda, sgomberando il campo dagli equivoci: la bufala infermiera morta per vaccino Covid di Pfizer in quanto Tiffany Dover è a casa, sta bene, e chiede rispetto per la propria privacy e per la sua famiglia.
Non c’è ragione di credere alla bufala infermiera morta per vaccino Covid di Pfizer, nonostante continuino imperterrite le ricerche a riguardo anche negli Stati Uniti, dove le parole chiave più cercate del momento sembrano proprio essere ‘Tiffany Dover dead’, come riportato dai maggiori media locali. Non ci sono prove a sostegno della infermiera morta per vaccino Covid di Pfizer, al di là dell’efficacia e dei possibili effetti collaterali di tutti i vaccini di questo mondo.
Servono coscienza e sensibilità per non alimentare catene prive di fondamento, peraltro lesive della privacy dei soggetti tirati in ballo, come nel caso di Tiffany Dover. Del resto, se il Chi Memorial Hospital si è esposto ufficialmente pubblicando un tweet per rassicurare tutti circa lo stato di salute della propria operatrice sanitaria, chi siamo noi (con ‘noi’ intendiamo tutti quei creduloni che hanno dato credito alla vicenda senza prima appurare i fatti) per affermare il contrario? Non alimentiamo false voci e stiamo sempre ben attenti a quel che condividiamo nel nostro quotidiano. Se avete qualche domanda da fare il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.
primo commento da il messaggero: A L’Aquila, un infermiere dell’Ospedale San Salvatore, dopo aver ricevuto la sua dose di vaccino ha accusato la paralisi di Bell. Si tratta, cioè, di una disfunzione del nervo che regola i muscoli facciali.
secondo commento da il gazzettino: Morta un’infermiera 48 ore dopo il vaccino anti-Covid . Sonia Acevedo era un’infermiera portoghese di 41 anni, la quale sarebbe morta all’improvviso dopo 48 ore dalla somministrazione del vaccino anti-Covid della Pfizer.
terzo commento: siete sicuri che non facciamo la parte dei topi da laboratorio?
E’ ovvio che è morta perchè ci vuole 1 secondo a presentarsi in TV a dire che è viva, o a postare sui suoi social. Non diffondete bufale per favore, fate i giornalisti. Un tweet scritto da altre persone, finchè non è lei a parlare e a dire “sto bene, grazie a tutti”, non significa niente. Lasciar pur stare la privacy per favore…
…e chi siamo noi per credere che stia bene? In un momento dove la privacy delle persone è calpestata, come i suoi diritti alla salute ed alle cure, direi che una prova, visibile sarebbe d’uopo. D’altronde nell era digitale una cosa ed il suo esatto opposto hanno lo stesso valore. Libera io di credere dunque quello che mi pare. Il vaccino…. beh li eviterei. Grazie.