Si continua a discutere di Google, questa volta per quanto riguarda la rivisitazione del documento relativo alla gestione dello spazio disponibile di alcuni suoi servizi in caso di inattività prolungata. In particolare, se venisse ravvisato un periodo di inattività di 2 anni in Gmail, Google Drive e Google Foto, i contenuti verrebbero potenzialmente cancellati da quel servizio. Dal 1 giugno 2021, infatti, il colosso di Mountain View impiegherà la nuova politica per la regolamentazione dello spazio disponibile tra alcuni dei suoi prodotti più utilizzati (Gmail, Google Foto, Google Drive, ma anche Google Documenti, Google Presentazioni e Google Fogli).
L’obiettivo di Big G è quello di risparmiare spazio, avvalendosi anche di quello inutilizzato dai propri utenti. In ogni caso, prima ancora che la rimozione abbia compimento, i clienti verranno informati tramite email ed altri avvisi (immaginiamo saranno inviate notifiche dalle applicazioni coinvolte, così da essere incentivati a tornare all’utilizzo di quei prodotti o da disfarsene e risparmiare spazio, che ha il suo peso nell’economia del colosso di Mountain View). La questione non ha nulla a che vedere con Google One, i cui account saranno considerati ‘attivi’ finché i pagamenti avranno luogo, o comunque fino al superamento della soglia di archiviazione (non ci saranno impatti nemmeno per quanto concerne gli account Google Workspace e Google Suite).
Del resto, eravamo già a conoscenza delle intenzioni di Big G: era solo questione di tempo prima che l’azienda aggiornasse il documento relativo alla gestione dello spazio disponibile di alcuni suoi servizi rimasti inattivi per un periodo minimo di 2 anni (chi non lo utilizza per un periodo di tempo più o meno lungo non potrà più permettersi di tenerselo al caldo, ma non lo perderà insieme ai suoi contenuti). Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.