Chi è davvero la misteriosa Cleo, la giovane donna che Beth incontra a più riprese ne La Regina degli Scacchi? Il dubbio che possa non essere una semplice modella francese attanaglia da settimane alcuni fan su Reddit, che scambiando riflessioni e punti di vista sono arrivati a elaborare un’interessante teoria. E se Cleo fosse una delle spie russe disseminate sul cammino di Beth per sabotarne la carriera?
Le prove addotte per sostenere questa tesi sono tante. Anzitutto, si legge, Cleo fa la sua prima apparizione nel sesto episodio de La Regina degli Scacchi, quando Beth, già campionessa a livello nazionale, si allena con Benny, Hilton e Arthur in vista del torneo russo e della possibile sfida a Borgov. Cleo appare sulla scena insieme a Hilton e Arthur e racconta vagamente di averli conosciuti per caso a Parigi, e di essere in debito con loro per averle impedito di uccidersi. Ammette poi di averli sentiti discutere di scacchi e di essere rimasta profondamente colpita dalla loro passione per il gioco, per poi sentirsi incantata da Benny.
Se Cleo fosse una spia russa – sostengono i teorici del complotto – ci si potrebbe spiegare la finta casualità per cui incontra Hilton e Arthur, li conquista con il suo fascino e una storia triste, e riesce a farsi strada fino a Benny, in quella fase ancora campione nazionale di scacchi. Una volta ceduto il titolo a Beth, Cleo sposta il suo interesse sulla protagonista, tentando di convincerla a bere per spezzare l’equilibrio che la ragazza aveva trovato grazie alla sobrietà delle ultime settimane.
Ma come avrebbe potuto scoprire delle dipendenze di Beth? Nel quarto episodio de La Regina degli Scacchi – fanno notare i fan complottisti – Borgov e i suoi colleghi russi parlano della necessità di fare i conti con Beth in Messico o a Parigi, e delle voci in circolazione sulla sua dipendenza dall’alcol. Non è un mistero neppure che il KGB seguisse Borgov in tutte le sue trasferte statunitensi, dunque perché non ammettere che degli agenti russi potrebbero aver spiato Beth, trattandosi della minaccia più grande alla dominazione russa nel mondo degli scacchi?, si chiedono.
Cleo, in fondo, ha avuto modo di assistere agli allenamenti di Beth con Benny, Hilton e Arthur, e riappare con un tempismo a dir poco sospetto la sera prima della finale parigina tra Beth e Borgov. In quella circostanza Cleo prova a stuzzicare la ragazza invitandola a bere un drink insieme; Beth rifiuta, ma infine cede, e il risultato di quella che sarebbe dovuta essere una piccola pausa alcolica prima di una cruciale notte di riposo si trasforma nella peggior ricaduta possibile.
- Tevis, Walter (Author)
I risultati di quella nottata di eccessi sono evidenti la mattina successiva. Tra bicchieri vuoti, l’essersi addormentata in una vasca da bagno e il soffrire visibilmente dei postumi della sbornia, Beth non può che perdere la sfida contro Borgov. L’impatto emotivo della sconfitta è devastante, ma Cleo, pur essendo almeno in parte responsabile dello stato di alterazione di Beth, non dà cenno di volersi scusare con l’amica, anzi lascia la scena senza più farvi ritorno.
Un’ultima prova della presunta presenza silenziosa di spie russe ne La Regina degli Scacchi di Netflix arriva da un commento di Townes. Il giornalista, tra i primi a sfidare Beth quando era ancora una ragazzina, appare a Mosca dopo anni di silenzio e ritrova Beth la sera prima della finale contro Borgov. Quando la ragazza gli chiede come abbia fatto a ottenere un visto per recarsi in Russia con così poco preavviso, Townes risponde che l’ambasciata russa potrebbe averlo aiutato nella speranza che distraesse Beth.
Ancora una volta, Cleo è l’unica a sapere del sentimento che da sempre Beth nutre per Townes. L’amica si è aperta con lei in quella stessa serata alcolica parigina, e questo sembra dare l’unica spiegazione possibile al fatto che i russi sapessero che la presenza di Townes avrebbe potuto distrarre Beth e, presumibilmente, stroncarne le possibilità di vittoria contro gli scacchisti russi, e in ultimo Borgov.
Che si decida di credere o meno alla teoria del complotto sul ruolo di Cleo, La Regina degli Scacchi resta una delle più riuscite serie Netflix dell’anno, dalla quale è possibile trarre innumerevoli ispirazioni e che ha riacceso un clamoroso interesse per il gioco degli scacchi. Anya Taylor-Joy e Scott Frank, rispettivamente interprete protagonista e cocreatore della serie, torneranno presto a collaborare all’adattamento di Una Risata nel Buio, romanzo di Vladimir Nabokov.
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