Il mondo degli eSport è costretto a salutare quest’anno un altro grande evento. Le Grand Finals di Call of Duty Mobile World Championship 2020 non avranno infatti luogo, con Activision, publisher del gioco, che si è vista costretta a operare una tale scelta.
Un’altra “vittima” si aggiunge dunque alla lista delle competizioni digitali che hanno dovuto rivedere i propri piani. E, se in alcuni casi, come per FIFA 21, si è optato per il dirottamento per il digitale, non è stato possibile fare lo stesso per lo sparatutto mobile.
L’evento live si sarebbe dovuto tenere in California, ma lo stato attuale in cui versa lo stato americano, in virtù della pandemia di coronavirus, ha reso impossibile la concretizzazione di ciò. Sono infatti oltre duecentomila contagi circa al giorno su suolo statunitense. Con la stessa California che è sostanzialmente in un lockdown continuativo per cercare di arginare i danni del Covid. Impossibile dunque anche solo pensare di produrre un evento live che avrebbe soltanto messo a rischio la salute di partecipanti e spettatori.
Call of Duty Mobile World Championship 2020, perché non online?
Una scelta dolorosa dunque quella di Activision, ma altrettanto doverosa per tutelare chi avrebbe partecipato all’evento. Le Grand Finals di Call of Duty Mobile World Championship 2020 vengono quindi annullate, vista l’impossibilità di spostare il tutto online. Un’eventualità che è stata presa in considerazione dai vertici della compagnia, ma che è stata poi scartata vista la difficoltà di garantire equità nei tempi di latenza.
I concorrenti chiamati in causa, provenienti da ogni angolo del globo, non avrebbero potuto godere delle stesse performance di connessione. E questo avrebbe creato squilibri importanti, che non avrebbero permesso a tutti di competere allo stesso livello. Ecco che quindi Activision ha deciso di non far svolgere le Grand Finals di Call of Duty Mobile World Championship 2020.
Ma non per questo si tiene il bottino messo in palio, pari a 750mila dollari. Il malloppo sarà infatti equamente distribuito tra le squadre che si erano qualificate per l’evento. C’è insomma chi, nonostante tutto, potrà trovare un motivo per sorridere.