L’intero catalogo di Bob Dylan è stato venduto alla Universal, con tutti i diritti che sono legati alla sua musica. Il suo primo contratto editoriale risale al 1962 con la Leeds Music Publishing, per un totale di 7 canzoni. La Leeds è diventata MCA nel 1964, quindi Universal.
La major prende ora il controllo di tutto il catalogo musicale di Bob Dylan, con un accordo che è stato preso con l’autore. Da molto tempo, i diritti delle opere delle sue opere erano interamente sotto la sua vigilanza, dall’inizio della sua carriera fino all’ultimo album.
Sull’argomento, si è anche espresso il CEO di Universal:
“Non è un segreto che l’arte della composizione è la chiave fondamentale di tutta la grande musica, come non è un segreto che Bob è uno dei più grandi artisti della composizione”.
E continua:
“Brillanti e commoventi, stimolanti e belle, perspicaci e provocatorie, le sue canzoni sono senza tempo, che siano state scritte più di mezzo secolo fa o ieri. Non è esagerato affermare che il suo vasto lavoro ha catturato l’amore e l’ammirazione di miliardi di persone in tutto il mondo. Non ho dubbi che tra decenni, o addirittura secoli, le parole e la musica di Bob Dylan continueranno a essere cantate e suonate – e apprezzate – ovunque”.
I costi della transizione sono rimasti top secret, anche se si parla di circa 300 milioni di dollari. Chi si aspettava una dichiarazione da parte di Bob Dylan è purtroppo rimasto deluso. Come d’abitudine, l’artista non ha rilasciato dichiarazioni in merito a quanto appena accaduto al suo catalogo musicale.
Le canzoni che sono state acquisite da Universal sono oltre 600 e non tutte scritte da lui, ma anche da co-autori e da altri. Il contratto stipulato non è vincolante, quindi non si parla delle opere future che non saranno acquisite in automatico dalla major.