L’attesa per il vaccino contro il Covid sta sostanzialmente per finire. La situazione, a livello globale, è pronta a sbloccarsi, con la Gran Bretagna che si appresta a dare il via alle danze con l’immunizzazione. E l’Italia è in attesa di fare la sua parte su questo fronte, con le scorte che arriveranno a inizio anno. Permettendo in questo modo l’avvio della risposta attiva nei confronti del contagio.
Le misure di distanziamento sociale, potenziate dai recenti interventi del governo, sta dando i suoi frutti. L’istituzione delle zone rosse e delle zone arancioni sta contribuendo a ridurre l’indice RT sotto la soglia dell’1. E le previsioni sono ottimistiche in vista del prossimo futuro, con l’Italia che potrebbe divenire zona gialla in quasi tutta la sua totalità già alla metà del mese di dicembre.
Questo non vuol dire ovviamente che è il momento di abbassare le difese, anzi. È in questo frangente che occorrerà prestare maggiore attenzione per evitare che gli sforzi fatti finora siano vanificati. Viste le previsioni che parlano di una terza ondata che potrebbe avere impatti devastanti sotto numerosi punti di vista. Della salute in primis, ma anche sotto quello economico. Ed è in questo contesto che si inserisce anche il nuovo DPCM Natale, che prova a dare linee guida per l’immediato futuro.
Vaccino contro il Covid, per chi sarà?
Al momento non è chiara quale sarà la strategia per procedere con il vaccino contro il Covid. Diverse le strade da valutare, con gli esperti che sono sostanzialmente divisi sul da farsi. C’è chi ipotizza – come il virologo Fabrizio Pregliasco – una priorità verso chi può contagiare di più, vale a dire i giovani. A fargli da contraltare c’è il Dottor Giuseppe Ippolito, che invece risulta più in apprensione per le fasce d’età più a rischio, vale a dire gli anziani.
Incognita poi per quanto concerne chi ha già contratto il virus, che dovrebbe aver sviluppato anticorpi naturali. E che quindi, in virtù anche delle scorte limitate di vaccino contro il Covid, potrebbe defilarsi dalla vaccinazione.
Una situazione chiaramente ancora in fase di studio, con la quadra che verrà trovata per tempo. Nell’attesa che le dose di vaccino arrivino e si possa dare via ufficialmente alla profilassi sulla popolazione.