Adesso il ritorno di Chris Meloni in Law & Order – Unità Vittime Speciali sembra davvero essere diventato ufficiale: una foto apparsa su Twitter mostra la sua partecipazione alla lettura di un copione di un nuovo episodio della serie, giunta alla stagione 22.
Meloni ha interpretato il detective Eliot Stabler nelle prime 12 stagioni del longevo procedural della NBC, che segue le vicende dell’unità speciale del Dipartimento di Polizia di New York alle prese con vittime di aggressioni sessuali, abusi sui minori e violenza domestica. Protagonisti della serie attualmente sono Mariska Hargitay, Kelli Giddish e Peter Scanavino, ma nella foto pubblicata dallo showrunner Warren Leight appare anche Meloni al tavolo di lettura virtuale del copione.
L’ex star della serie sarà protagonista del nuovo franchise Law & Order: Organized Crime, sempre nel ruolo di Stabler, e a quanto pare il debutto della serie sarà anticipato da un cosiddetto backdoor pilot, un episodio contenuto nella serie madre che serve ad spianare la strada al nuovo format introducendone temi e personaggi per la prima volta sullo schermo.
Sarebbe il primo episodio di Chris Meloni in Law & Order – Unità Vittime Speciali da quando se n’è andato quasi dieci anni fa, per questioni contrattuali. Dissidi che sembrano ormai appartenere ad una vita passata: ecco Meloni con il cast artistico e il team creativo della serie durante quella che lo showrunner ha definito una lettura del copione “molto buona“.
Well, we had a pretty good read-thru.#SVU #OC pic.twitter.com/lgmuBmcsfE
— Warren Leight (@warrenleightTV) December 2, 2020
Nessun altro commento ufficiale sul ritorno di Chris Meloni in Law & Order – Unità Vittime Speciali e su quale sarà l’episodio che lo vedrà come guest star, ma questo tweet è decisamente la conferma che il pubblico stava aspettando da mesi, sin da quando in primavera è stato annunciato il ritorno dell’attore nei panni di Stabler per la nuova serie del franchise. Organized Crime, attesa già quest’autunno, è slittata al 2021 a causa dei ritardi dovuti alla pandemia ma anche alla “decisione di dedicare più tempo alla creazione della nuova serie” e di fare “ulteriori controlli sull’immagine del lavoro della polizia in tv dopo la morte di George Floyd e i disordini nazionali che ha scatenato“, ha fatto sapere NBC, commentando il cambio di showrunner per il progetto prima del suo ingresso in produzione.