Il movimento LGBTQ+ contro Mahmood dopo la scelta di devolvere al Moige i fondi ricavati dalla collezione Mahmood x Yoox, le capsule collection create per il sostegno delle vittime di bullismo. Il Moige era stato al centro delle bufera per alcune posizioni assunte nei confronti degli omosessuali.
L’annuncio della collezione è arrivato sui canali ufficiali di Mahmood, che l’ha presentata con queste parole:
“Sono orgoglioso di presentarvi Mahmood x Yoox, la capsule collection che abbiamo creato insieme per celebrare la bellezza della condivisione e dire stop al bullismo, di qualsiasi natura. Spero che il 2021 possa riportarci il sorriso, in fondo ne abbiamo tutti bisogno”.
Ciò che non è piaciuto al movimento LGBTQ+ è stata l’associazione di destinazione dei proventi, individuata nel Movimento Italiano Genitori, già in contrasto col fronte LGBT per diverso tempo. La collaborazione sembra quindi creare uno strappo tra gli intenti inclusivi dell’iniziativa e le posizioni prese in passato dal Moige.
Nella collezione sono comprese due t-shirt e due felpe nelle quali sono impressi alcuni disegni realizzati da Mahmood durante la sua infanzia. Sul tema del bullismo, che gli è molto caro, ha dichiarato: “Ho sempre raccontato di inclusione e inclusività perché credo fortemente in questo valore. Il bullismo è quanto di più lontano da me, si distacca completamente dai principi con cui sono cresciuto. Tutto ciò che mi permette di raccontare qualcosa di me stesso oltre la musica diventa un altro modo di esprimermi, ancora di più se fatto per una charity”.
Il 2021 sarà anche l’anno del ritorno con un album, per Mahmood, che darà un seguito naturale a Gioventù Bruciata. Nell’album, è compreso anche il brano con il quale l’artista ha trionfato a Sanremo 2019 in maniera del tutto inaspettata. Mahmood ha anche rilasciato Barrio, Rapide e Dorado, con il quale è ancora in radio dopo i mesi estivi.