Cosa si può fare a Natale e cosa no dopo la pubblicazione del nuovo DPCM 3 dicembre nella tarda serata di ieri? Le anticipazioni sulle ulteriori misure anti-Covid sono state esattamente quelle già ipotizzate alla vigilia del decreto. In effetti nel Governo è prevalsa la linea del rigore per le prossime festività, con una serie di divieti duri da digerire per la maggior parte degli italiani.
Il testo integrale del DPCM 3 dicembre è consultabile direttamente sul sito del Ministero dell’Interno. Di seguito sono tuttavia riassunti i punti salienti del decreto, in riferimento soprattutto alle possibilità dei festeggiamenti natalizi. Sarà necessario anche un focus sugli spostamenti e sui negozi e ristoranti aperti ma solo in determinate modalità.
Cosa si può fare a Natale, Santo Stefano, Capodanno
La linea della rigidità dell’ultimo DPCM 3 dicembre investe le giornate clou dei festeggiamenti natalizi. In particolar modo, sono fortemente sconsigliati i pranzi e le cene tra persone non conviventi per il 25 e il 26 dicembre e ancora per il 1 gennaio. Proprio per questo motivo gli spostamenti tra regioni ma anche comuni diversi non saranno possibili nelle date già indicate. Di certo è questo il boccone più amaro da buttare giù per gli italiani. Le nuove indicazioni valgono per tutte le regioni d’Italia, a prescindere dal loro colore.
Il coprifuoco, anche nei giorni di festa, partirà alle 22 per concludersi alle 5 del mattino. Esclusivamente per il giorno di Capodanno sarà prolungato fino alle 7 del giorno 1 gennaio.
Spostamenti vietati dal 21 al 6 gennaio
Oltre alle forti limitazioni già riportate nei giorni festivi per eccellenza, il DPCM 3 dicembre stabilisce che gli spostamenti tra regioni saranno vietati dal 21 al 6 gennaio. Sono previste delle eccezioni, sempre autocertificate, che fanno riferimento a comprovate esigenze (ad esempio) di lavoro e di salute. Il ritorno presso la propria residenza sarà consentito e si potranno raggiungere genitori anziani per assistenza e necessità. Spostarsi in una seconda casa sarà possibile solo se collocata nella regione di appartenenza,
Ristoranti e negozi
Cosa si può fare a Natale e cosa no in riferimento a ristoranti e negozi? Si potrà andare a mangiare fuori anche nei giorni del 25 dicembre, a Santo Stefano e a Capodanno ma solo a pranzo e nel proprio comune di residenza. Nulla da fare per le cene che non saranno consentite, neanche negli hotel con ristoranti annessi, in cui sarà garantito invece il servizio in camera per i clienti che lo richiederanno.
I negozi saranno aperti fino alle ore 21 per tutto il periodo delle feste e dunque fino al 6 gennaio, nell’ottica di spalmare al meglio la clientela. Allo stesso tempo, tuttavia, i centri commerciali resteranno chiusi nei weekend dal 20 dicembre.