Le decisioni per il passaggio della Campania in zona arancione sono attese nel corso delle prossime ore. La situazione è attualmente al vaglio degli esperti, per capire se esistono gli estremi per una riduzione delle misure di contenimento.
La conversione diretta dal giallo al rosso della regione governata dal Presidente Vincenzo De Luca è ormai avvenuta da diverse settimane. Dall’8 novembre le restrizioni sono state aumentate, con l’autocertificazione che era necessaria per lo spostamento anche all’interno del proprio comune. Con quest’ultimo che era consentito esclusivamente per motivi inderogabili.
Il cambio della Campania in zona arancione rappresenterà un allentamento sostanziale per quanto concerne le cose consentite alla popolazione. Sebbene non si tratti in sostanza di un liberi tutti.
Campania in zona arancione, come cambia la situazione
Innanzitutto, partiamo da quando la Campania potrebbe divenire zona arancione. La scadenza prefissata era per la giornata di oggi, 3 dicembre, sebbene le tempistiche per le valutazioni possano portare a una proroga della stessa. Le voci di corridoio indicano la giornata di domenica 6 dicembre come possibile data per le variazioni nella colorazione.
Da questo giorno non sarà più necessaria l’autocertificazione per spostarsi all’interno del proprio comune di appartenenza. Questo chiaramente nella fascia oraria che va dalle 5 alle 22, vista la persistenza del coprifuoco notturno che limita gli spostamenti in questo frangente. Dalle 22 alle 5 saranno comunque validi i movimenti giustificati da necessità o comprovate esigenze lavorative.
Anche lo sport subisce un allentamento sulle misure restrittive, con l’orario di riferimento che, anche in questo caso, sarà lo stesso consentito dal coprifuoco. Restano dedicati solo all’asporto e alla consegna a domicilio (senza consumazione in loco) le attività della ristorazione.
Persisterà anche il divieto di spostarsi nei comuni limitrofi, a meno di esigenze particolari, lavorative o di salute. Tra le esigenze c’è anche quella di recarsi in un supermercato per i propri acquisti. La garanzia di risparmio è tutelata in questo caso, con lo spostamento che è consentito in virtù della convenienza economica.
In sostanza, l’allentamento prevedrà dunque una maggiore libertà di movimento, ma solo nel proprio comune. E sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.