Lo Stadio San Paolo è già, di fatto, diventato Stadio Diego Armando Maradona. Il murales dei Quartieri Spagnoli con l’affresco di Maradona è diventato un luogo di culto e pellegrinaggio laico. Le magliette celebrative di Maradona vanno a ruba, come quello che furono stampate ( con l’immagine di Pino Daniele) al suo arrivo in città. Insigne con una punizione alla Maradona ha innescato la trionfale vittoria del Napoli di Rino Gattuso contro la Roma
Ma Napoli vuole fare ancora di più per rendere omaggio a Maradona. Ad una settimana alla scomparsa il ricordo non si attenua, anzi la memoria personale e collettiva di Maradona cresce con il trascorrere delle giornate. Ed il popolo di Napoli invoca a gran voce anche la realizzazione di un monumento in onore di Maradona
Una statua solenne ed importante che esprima l’eterna gratitudine di Napoli a Maradona e tramandi alle generazioni future il ricordo del Pibe de Oro (leggi di più) che alla città ha donato la sua arte calcistica e vittorie mai prima e mai più dopo ottenute. Il parere favorevole al monumento, realizzato con una pubblica sottoscrizione, è pressochè unanime. Diversi invece sono i pareri sulla posa di Maradona da immortalare e su dove collocare il simulacro.
La location e la posa hanno scatenato un vivacissimo dibattito in città. Le tesi più variegate viaggiano nell’etere e sui social con motivazioni eterogenee e variegate. Proviamo a sintetizzarla, avvertendo fin d’ora che la fantasia partenopea, è assolutamente incontenibile.
La posa. Come immortalare Diego Armando Maradona. Quale gesto affidare all’immortalità del monumento: il palleggio al San Paolo nel giorno del suo arrivo, la rete su punizione in area di rigore contro la Juventus, il gol contro il Milan che spalancò al Napoli le porte dello scudetto, il pallonetto diabolico da metà campo, la Mano de Dios? Ogni gesto di Maradona meriterebbe di esser consegnato all’eternità e sarà molto difficile mettersi d’accordo.
Sarà, se possibile, molto più complicato trovare un accordo sulla location dove installare l’imperituro ricordo a Maradona. L’area antistante lo stadio è ovviamente molto gettonata. Ma non mancano alternative altrettanto sponsorizzate: al posto di Garibaldi e Cavour nelle omonime piazze simbolo “dell’occupazione sabauda”, al centro di Piazza Plebiscito accanto agli altri Re di Napoli che presidiano Palazzo Reale, sulla collina di Posillipo e San Martino affinchè sia visibile come nume protettore da tutta la città, in cima ad un obelisco in piazza Vittoria, all’ingresso di Porto ed Aeroporto per far comprendere immediatamente al viandante di esser giunto a Maradona City.