Il vero medico di Doc – Nelle Tue Mani, quel Pierdante Piccioni che ha ispirato la serie di Rai1 con la storia della sua perdita di memoria, ne ha un po’ per tutti: dalle corsie dell’ospedale di Lodi in cui gestisce le dimissioni di pazienti Covid, si scaglia tanto contro i negazionisti che ancora oggi diffondono fake news pure a fronte di centinaia di morti al giorno, quanto contro i virologi e immunologi che hanno occupato il dibattito pubblico negli ultimi mesi.
Il medico di Doc – Nelle Tue Mani, consulente per gli sceneggiatori della serie record d’ascolti di Rai1, ha commentato le difficoltà di questa seconda ondata facendo riferimento alla sua stessa esperienza di medico impegnato nell’assistenza a pazienti Covid, peraltro in una zona vicina a quello che è stato il primo focolaio italiano lo scorso febbraio.
La sofferenza dei suoi pazienti, a cui assiste ogni giorno, lo spinge a definire “imbecilli” quanti ancora oggi negano l’esistenza del virus inquinando il dibattito pubblico. Come altri medici, ha auspicato che i negazionisti possano vedere coi propri occhi cosa stanno passando i malati di Covid negli ospedali. Così il vero medico di Doc – Nelle Tue Mani ne ha parlato in un’intervista al Messaggero:
Nei malati di Covid percepisco incertezza. Paura. Terrore. Il virus provoca sensazioni devastanti. Gli imbecilli negazionisti dovrebbero vedere cosa prova un contagiato quando il respiro gli inciampa tra i denti. Dobbiamo prepararci alla terza ondata ma sono sicuro che tutto finirà bene
Il medico di Doc Nelle Tue Mani, interpretato nella serie da Luca Argentero nei panni di un personaggio vagamente ispirato alla sua storia, ce l’ha però anche con la pletora di virologi ed immunologi iperpresenzialisti. A suo modo di vedere, le troppe voci sul tema non rendono un buon servizio ai medici, confondono le persone e finiscono per danneggiare chi è in prima linea nella cura dei malati.
La nostra immagine è stata inquinata dai cosiddetti esperti che infestano i media: virologi, immunologi e compagnia bella che da mesi dicono tutto e il contrario di tutto. Non rendono un buon servizio alla nostra categoria.