Tiene banco in queste ore una bufala sulla presunta indulgenza plenaria in arrivo dal Papa oggi 27 novembre, con tanto di benedizione “Urbi et Orbi” da Roma tramite un appuntamento che sulla carta ricorda molto quello di marzo. Stamane, però, non voglio parlarvi nuovamente della fake news esaminata nella giornata di ieri, ma del significato che un evento del genere avrebbe per i cristiani. Insomma, perché così tante persone hanno cercato di approfondire la questione relativa all’autenticità della catena WhatsApp e Facebook a fine mese? Cerchiamo di capirlo insieme.
Il significato di indulgenza plenaria grazie al Papa e bufala su benedizione del 27 novembre
Quali sono le ragioni che rendono così importante un eventuale appuntamento di questo tipo? Tutto ruota attorno al concetto di indulgenza plenaria. Quella, infatti, avrebbe reso la benedizione di Papa Francesco del 27 novembre un appuntamento imperdibile. Il significato di questa espressione si recupera facilmente in rete. Per farvela brave, con l’indulgenza plenaria viene meno ogni male che abbiamo fatto. Il motivo è semplice, in quanto in questo caso eccezionale Dio interviene direttamente per mettere da parte tutto.
Se con la confessione viene cancellata la colpa di coloro che hanno peccato, allo stesso tempo con l’indulgenza plenaria viene meno anche la pena. Si tratta dunque di un intervento risolutore, con cui viene rimossa in modo definitivo la pena temporale che di solito data dal sacerdote al fedele in occasione della confessione. Basta questo per rendere l’idea sul fatto che si tratti di un evento eccezionale, al punto che la catena WhatsApp e Facebook a proposito della presunta benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco ha sollevato un polverone.
Tuttavia, dalla Santa Sede continuano a non arrivare segnali in questo senso, motivo per il quale, dopo avervi spiegato il significato di indulgenza plenaria, posso anche ribadire che oggi 27 novembre non avremo novità sotto questo punto di vista.