Un vero e proprio caos quello che si è venuto a creare in Italia a proposito della questione “riapertura scuole” a partire dal prossimo 7 gennaio 2021. Tutto ruota attorno al prossimo DPCM, probabilmente in arrivo il 3 dicembre secondo le ultime indiscrezioni, ma è chiaro che al di là di ogni indiscrezioni, la vicenda coinvolga il rapporto tra governo e Regioni. Le voci di corridoio circolano da tempo, come vi abbiamo riportato di recente sul nostro magazine, ma senza un accordo tra le parti tutto si complica tanto.
Questione riapertura scuole il 7 gennaio 2021: le Regioni puntano i piedi
Parlare di riapertura scuole il 7 gennaio 2021, è opportuno ricordarlo, significa concentrarsi sui ragazzi che frequentano le scuole superiori di tutto il Paese, alle quali dobbiamo aggiungere le seconde e terze medie delle zone rosse. Ad oggi, si tratta di Abruzzo, Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano, Campania, Toscana. Fermo restando che nel prossimo fine settimana so potrebbe assistere al passaggio di Lombardia e Piemonte nella zona arancione.
Secondo le notizie raccolte proprio in queste proprio in queste ore, quella di oggi potrebbe essere la giornata decisiva sul fronte riapertura scuole. Da un lato, infatti, c’è il Ministro Azzolina che spinge per riavviare la didattica in presenza dal 9 dicembre, anche gradualmente, mentre dall’altro le Regioni desiderano rinviare questo discorso al 7 gennaio, dopo le festività natalizie. Forse per evitare che la situazione dei trasporti determini un nuovo innalzamento dei contagi Covid prima di un periodo molto importante e delicato dal punto di vista commerciale.
Staremo a vedere se nelle prossime ore arriveranno effettivamente ulteriori novità a proposito della riapertura delle scuole, ma soprattutto se le Regioni riusciranno a spuntarla, ottenendo l’attuazione provvedimento a partire dal 7 gennaio 2021 anche per le Superiori dopo le questioni avute con il Governo.