La notizia era già stata preannunciata al termine del precedente anno scolastico, ma i voti scuola primaria da questa ultima parte del 2020 e ancora nel 2021 non saranno più numerici. I più giovani studenti non avranno la loro valutazione intermedia o finale espressa in numeri ma piuttosto con un giudizio a parole, un po’ più complesso ma esplicativo dell’esatto grado di apprendimento dell’alunno.
Non più voti scuola primaria numerici ma giudizi descrittivi dunque, con l’obiettivo di rendere più trasparente e chiara per i genitori e i tutori la valutazione del giovane studente. Tutti i bambini impegnati nel ciclo delle scuole elementari insomma, già alla fine di questo 2020 al termine del primo trimestre di studi, dovrebbero non avere più segnalati in pagella i canonici voti espressi con i numeri. Lo stesso vale per gli alunni iscritti a scuole con ripartizioni dell’anno scolastico in quadrimestri subito ad inizio 2021. Più in generale poi la modifica riguarderà tutta la popolazione scolastica delle primarie appunto anche a conclusione dell’anno scolastico.
Al posso dei canonici 8, 9, 10 in pagella o altri voti un po’ meno lusinghieri, cosa si ritroveranno gli alunni in pagella? I giudizi saranno 4 sulla base dello stato di apprendimento di ogni disciplina. Proprio il grado di apprendimento potrà essere:
- avanzato quando l’alunno porterà sempre a termine i compiti in situazioni molto diverse, in maniera autonoma e impiegando risorse diversificate;
- intermedio quando l’alunno raggiungerà gli obiettivi già evidenziati nello stadio avanzato ma non sempre in maniera autonoma e magari con una certa discontinuità;
- base nel caso in cui l’alunno porterà a compimento le consegne assegnate solo in situazione note, magari con l’aiuto del docente e non in maniera completamente autonoma e pure continua:
- in via di prima acquisizione ovvero quando l’alunno raggiunge determinati obiettivi solo con l’aiuto del docente e con risorse appositamente fornite.
Docenti, studenti e famiglie dovranno presto abituarsi alle definizioni appena fornite per i voti scuola primaria perché saranno quelle d’ora in poi messe in campo.
A ME SEMBRA UNA CAVOLATA ABBISSALE. Come si fa a capire la differenza tra uno e l’altro, sembra minima, inoltre incabile per il povero genitore.
Ma poi diamo la soddisfazione di avere un bel 9 in pagella invece che un “intermedio”.