Siamo da ore a scapigliarci a chi pubblica per primo un post contro la violenza sulle donne. Migliaia e migliaia di contributi per far capire che noi tutti siamo contro. I giornali stanno dedicando intere paginate all’argomento. Per una volta si parla delle vittime come tali, almeno per un giorno all’anno. Solo che siamo stati tutti fregati. Tutti gli operatori dell’informazione sono stati anticipati. A farlo non poteva essere che “Mamma Rai” con la sua trasmissione “Detto fatto”. Un presidio di avanguardia culturale di cui non possiamo fare a meno e che anche stavolta è riuscita a stagliarsi sulla concorrenza.
Ieri pomeriggio, il programma “Detto fatto” ha mandato in onda un contributo alla discussione di fondamentale importanza. Non ha atteso la ricorrenza del 25 novembre. Da vero servizio pubblico ha deciso di farlo prima degli altri. Ha mandato in onda il “tutorial per la spesa per le donne”. Un video in cui una dimostratrice ha spiegato come ammiccare mentre si fa la spesa. Come camminare con le ginocchia dritte e con il carrello su “quello che diventerà il vostro palcoscenico”. Ha poi spiegato come prendere correttamente un oggetto da uno scaffale.
Ah e se volete farlo diventare un po’ più sexy “potete anche alzare il ginocchio” ha spiegato. Ecco io per una porcheria del genere, autorizzerei le persone a non pagare più il canone. Perché non se ne può più di programmi del genere. Di sottocultura strisciante passata proprio mentre la maggior parte del pubblico collegato è femminile. Un pugno in faccia ad anni e anni di lotte. A vittime su vittime. Una schifezza immane di cui la Rai dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa ai propri telespettatori. Oggi potranno fare tutta la programmazione speciale che vogliono sulle donne ma un video come quello fa gli stessi danni di chi picchia una donna. Moltiplicato per tutte le telespettatrici che l’hanno guardato.
Molte donne si sono sconvolte per il fatto che una maestra d’asilo abbia fatto dei video nei quali fa sesso oppure per il fatto che una 18enne frequentasse delle feste dove girava alcol e droga. O ancora perché un’ex concorrente del Grande Fratello girava dei video con il marito. Io spero, invece, che oggi pomeriggio le stesse donne non guardino più “Detto fatto” e non accendano più un canale Rai fino a quando l’azienda del servizio pubblico non si scusi a reti unificate.