A poco meno di un mese dalla pubblicazione del primo trailer di The Prom, su Netflix dall’11 dicembre, Ryan Murphy continua a parlare del suo nuovo progetto come di un regalo di Natale a un mondo in sofferenza. Ma la verità è che l’adattamento televisivo del musical di Broadway stroncato dal lockdown racchiude buona parte dei temi e dei mezzi che più stanno a cuore al produttore, sceneggiatore e regista di Ratched, American Horror Story e altri grandi successi televisivi. In una nuova intervista a Variety Ryan Murphy si rifà infatti a una frase del film per descrivere il suo intento artistico e ciò che più lo entusiasma del progetto: Organizziamo un prom [ballo studentesco, ndr] che coinvolga tutti. Il tema di The Prom su Netflix è la lotta all’intolleranza, e credo che tutti provassimo questo sentimento. Far diventare realtà questo progetto è stato una gioia, ogni giorno, spiega.
Il calore e la speranza che alimentano The Prom di Netflix hanno spinto Ryan Murphy a collaborare in forma ancora più stretta con Ted Sarandos e Scott Stuber di Netflix per assicurare al film l’uscita nel periodo natalizio. L’arrivo della prima ondata di Covid-19 e il conseguente stop all’intero settore dell’intrattenimento ha messo in serio pericolo i piani della produzione, della quale erano ancora in corso le riprese. Solo dopo quattro lunghi mesi di inattività le parti coinvolte hanno deciso di forzare la mano.
A quel punto erano ormai quattro mesi che le persone non lavoravano, e sapevamo che stavano male e avevano bisogno di fare qualcosa per provvedere alle loro famiglie e portare il pane a casa, svela Murphy a Variety. Ed è stata proprio questa consapevolezza a spingerlo a collaborare con un team di epidemiologi per mettere a punto dei protocolli di sicurezza che consentissero di tornare sul set e terminare le riprese. Il piano si è rivelato così efficace da essere stato poi traslato anche alle altre serie tv di Ryan Murphy, tra le quali American Crime Story: Impeachment, incentrata sullo scandalo Sexgate legato alla relazione tra Bill Clinton e Monica Lewinsky.
Il colloquio tra Ryan Murphy e la testata statunitense ha permesso inoltre di raccogliere alcune interessanti anticipazioni su The Prom di Netflix. Per il produttore si tratta di una lettera d’amore alla Broadway di una volta, e la chiusura dell’intero settore teatrale newyorkese, racconta, lo ha quasi convinto di dover rinunciare al progetto. Quando abbiamo scoperto che non potevamo girare a Broadway ho pensato “Ecco, è finita, non possiamo fare il film”. Ma Netflix mi ha detto “Costruiremo noi Broadway”. Siamo riusciti a occupare un ampio spazio in centro e abbiamo costruito il set. Ci sono voluti quasi sei mesi, perché avevamo idee ben precise su tutto. Abbiamo misurato la lunghezza della vera strada di Broadway e l’abbiamo replicata.
- Attributi: DVD, Serie TV
- Cuba Gooding Jr., John Travolta, David Schwimmer (Actors)
Quel che Ryan Murphy promette al pubblico è che The Prom di Netflix sarà incentrato sulla speranza. Non sarà un film pieno di moralismi. L’idea è che possa far sentire parte della comunità anche i ragazzini che si sentono soli o rifiutati. I giovani in paesi come la Russia o l’Ucraina, in cui si può essere uccisi perché si è gay, potranno guardare [The Prom] e trovarvi la speranza. La trama, infatti, ruota attorno al desiderio di alcune vecchie glorie di Broadway – interpretate da Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman e Andrew Rannells – di coronare il sogno di due ragazze dell’Indiana, offrendo loro la possibilità di partecipare a un prom come coppia.
Visto il calore che The Prom di Netflix intende diffondere, è naturale che Ryan Murphy voglia dei titoli di coda in linea con le emozioni suscitate dal film. Avevamo scritto una canzone triste, rivela, che però non era in linea con il tono del film. […] Ho detto quindi agli autori e ai compositori: “Facciamo qualcosa di vivace, che saluti il pubblico in toni celebrativi, e facciamo cantare tutto il cast femminile. E poi facciamo rappare Meryl Streep”. E loro mi hanno detto: “Cosa?” Al che io ho risposto: “Voglio che si metta a rappare, ho bisogno che lo faccia”. Si sono messi a ridere, ma poi si messi al lavoro e hanno scritto la canzone “Wear Your Crown”, che è ottimista e positiva. Parla della lotta all’intollerenza e dell’essere orgogliosi di chi si è, racconta ancora. Credo che i fan di Meryl ne andranno pazzi. Ho un video di Meryl che rappa. Era così brava che abbiamo usato il suo primo tentativo, il che dimostra che non c’è nulla che Meryl Streep non sappia fare.
L’arrivo del film tv The Prom su Netflix – questa la nostra panoramica sulla trama, il cast e i personaggi – è fissato per l’11 dicembre.
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